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rito la correzione del Monastero, e la benedizione,
delle nuove Badesse.
IV. Cosi ſtabilita l' epoca di tale edifizio si utile
alla Città, venghiamo a vedere altra dilatazione, e
aumento di fabbrica seguito nel 1624. a spese della
Granduchessa Maria Maddalena d'Austria, che com-
prato avendo un amplo sito dalla banda di tramon-
tana, vi alzo un braccio nuovo del Convento, veggen-
dovisi l'Arme della medesima, con lapida avente un
bel concetto, espresso nelle seguenti lettere:
VT AVRVM HOSTIS CASTITATIS
CVSTOS FIERET PVDICITIAE.
sotto a questi versi seguono due linee di caratteri
Ebraici, forse cavati dalla Sacra Scrittura, ed allusivi
alle parole latine.
V. All' entrare poi in Chiesa vedesi nel pavimen-
to in marmo, ornato di flauti, timpani, e di altri
ſtrumenti a fiato, la memoria di Bernardino, detto il
Franzeſino, eccellente Maestro dell' età sua, con alcu-
ni versi scolpiti, che dicono:
HIC IACET ARMONICI PRINCEPS ET GLORIA
CANTYS
QVEM DEDIT HESPERIA DVX SIBI MAGNA LOCVM
BERNARDINVM FRANCIOSINVM FLATIBVS VRGENS
DVLCISONIS CALAMOS PRIMVS IN VRBE VIRVM
EXTINCTVS MERVIT QVOS GESSIT VIVVS HONORES
HAC HOMINVM SACRA PRIMVS IN AEDE CVBAT.
Fu questo Bernardino (dice il Rosselli) autore di una
Scuola, che ha dato all' Italia, alla Francia, e alla,
Spagna molti Uomini valentissimi nella Muſica, e partico-
larmente di Violini, Viole, Trombe, e Corni da caccia,
col mantenere sempre il nome del Maestro, come Paolo
del Franzesino, lacopo del Franzesino, ed altri, So-
novi altre sepolture, e particolarmente di alcuni
Ve-
nerabili Preti particolari, che hanno servito
que-