Full text: Quartiere di S. Giovanni (8)

186. 
figlio di Manetto fosse moglie Donna Isabella de Vis- 
mari: le suddette provanze fece Dionisio per abilitarsi- 
alla Croce dell' Ordine di S. Stefano di fresco istitui- 
to da Cosimo Duca di Firenze, e la ebbe dal mede- 
simo con una Commenda; ma in tal tempo essendo 
addivenuto, che mancasse in Firenze la ilinea retta di- 
Manetto Portinari, fu costretto Dionisio ad abbando- 
nare Milano, e ritornare alla Patria, non tanto per 
riguardo al Padronato dello Spedale, quanto per cor- 
riſpondenza alle grazie de' Medici regnanti, e solleciti, 
che mancando questa Famiglia, lo Spedale non passasse 
ad altre mani, che ad essi; lo che apparisce da una- 
lettera del Duca Cosimo 1. scritta. allo Spedalingo, ac- 
ciocchè esso riconosca per Padroni veri dello Spedale i- 
Portinari di Milano, ed è la seguente : 
„Al Molto Reverendo Monsig. D. Isidoro Montaguto 
„Spedalingo. di. S. M. Nuova, Sig. Osservandissimo. 
„ Sua Eccellenza si contenta, e vuole, che Manetto, 
Dionigi, et Adoardo figli legittimi di Adoardo di- 
„ Manetto Portinari dimoranti in Milano siano ricono- 
"sciuti secondo il solito da VS. come Padroni di co- 
„ desto Spedale nel modo, e forma come la ricono- 
"sceva Messer Francesco, e Folco Portinari in vita lo- 
„ro, atteso loro essere della medesima Casata de' Por- 
„tinari, come di tal placito appare per benigno re- 
"scritto della prefata Eccellenza in semplicissima Fil- 
„za di supplicazione informata da me sotto num. 53. 
„VS. adunque ne faccia far nota in su' Libri di det- 
„to Spedale, acciò sempre se n’ abbia certa, e mera 
"notizia, che Dio la feliciti. 
„Di Casa 14. di Giugno 1561. 
„Affezionatissimo Servitore Gio: Conti 
"Segretario di Sua Eccellenza Illustrissima. 
Que¬
	        
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