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HIC IACET D. PETRVS DOMINICI VALLIS RVBBIANE
PLEBANVS ET GVBERNATOR FIDELIS HVIVS SACRI
MONASTERII OBIIT AN. DOM. 1455.
Appiè dell' Altar Maggiore è sepolto Domenico Benci-
venni Canonico, dal quale il Convento riconosce l’ius
di conferire certe Doti annue, e l'Epitaffio fatto nel
1574. dice come segue:
DOMINICVS BENCIVENNI CAN. FLOR. SANCTI HVIVS
COENOBII DIV CVSTOS FIDELISSIMVS MONVMENTVM
HOC VBI VITA FVNCTVS REQVIESCERET-SIBI VIVENS
POSVIT MDIXXIV.
ed in suffragio del medesimo nel giorno di San Gio¬
vanni Decollato viene in questa Chiesa la Congrega
Maggiore, con obbligo di un Ufizio, di 12. Messe,
ed una cantata,
IV. Ma tralaſciando ogni altra osservazione circa
la Chieſa, mi piace di passare col ragionamento a i
più rari pregj del Monastero favorito da Gran Perso-
naggi di grazie, di privilegj, di esenzioni, e più che
più di beni ſpirituali, e temporali, e di onori segna-
latiſsimi. E che sia pur cosi, mi farò da' Sommi Pon-
tefici, notando in primo luogo, che nella erezione
del Convento, dal Vescovo essendo stato limitato il
numero delle Suore, fu ampliato da Papa Benedetto
XII. con Bolla data in Avignone, e diretta al Vesco-
vo di Pistoia, cui se ne commette dal detto Pontefi-
ce la cura, e da Clemente VI. con Breve pure dato
in Avignone nel 1343. fu decorata la Chiesa di Indul-
genze perpetue, sottoscritto da molti Vescovi, frai
quali leggonsi Agnolo Acciaiuoli Fiorentino, e Fuligno
Carboni di Fiesole. Ed acciocchè libere in avvenire
da varie molestie fossero le Monache, avvi Bolla di
Giovanni XXIII. data in Roma 1413. colla quale si
separa il Monastero di S. Niccolò dalle ragioni di qua-
lunque foro, rimanendo soggetto immediatamente alla
Se¬