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li; alle pareti laterali Giovanni Martinelli fece quat-
tro Istorie di S. Benedetto, illuminate da finestroni
di pietra serena, intagliata da Silvio da Fiesole, e
nella teſtata di mano di Ridolfo Ghirlandaio è il Ce-
nacolo a fresco. Di Luca della Robbia trovansi in
un andito tra un Chiostro, e l’altro una Madon-
na col Bambino, fattura di terra cotta, e salendosi
la scala fatta da Giovanni Franchi, dopo il primo
braccio entrasi in un piano, che conduce al Novi-
ziato, sopra la scala del quale sono tre Putti di stuc-
co fatti dal Barbieri; nell' ingresso viene una gran
Sala, co' ritratti de' più famosi Monaci di questo
Convento, e tra i più insigni sonovi quelli del B. Am¬
brogio, di D. Pietro Candido, D. Paolo Orlandi, D.
Filippo Fantoni, D. Agostino Gondi, D. Agostino
Pifferi, e D. Silvano Razzi: allato a questa segue la
Sala, o sia l’Accademia de' Monaci studenti, dove
Antonio Puglieschi ha colorito la Religione, che to¬
glie ai vizj i Giovani, e consegnagli alla Virtù, e
alla Scienza; e nello sfondo dipinse il Gherardini. Nel¬
la Foreſteria si osservi la Cappella, dove Giovanni da
S. Giovanni colori la tavola di S. Giovanni Decolla-
to, e nelle Camere del Generale mirabile è l’ incen-
dio di Troia, ed il Giudizio universale, dipinti da.
D. Migliore Biliotti, il di cui ritratto è quello,
che tiene pennelli. E ritornando alla scala suddetta si
sale a tre Dormentori assai vaghi, e alla Libreria, che
disegnò Antonio Ferri; gli scaffali sono di Anton Do¬
menico Gamberai, e nelle due facciate, di Pier Dan-
dini sono le due istorie, cioè, la prima di S. Ro-
mualdo, scrivente la esposizione de' Salmi, in com-
pagnia di alcuni Profeti: la seconda rappresenta il
Concilio Fiorentino, ove il B. Ambrogio conduce a
Eugenio IV. la Chiesa Greca; mirabili sono le attitu¬
dini de' Padri, e bella la veduta della Cattedrale, Cu-
pola, e Campanile: addirimpetto viene il ritratto dell
Abate D. Antonio Caramelli, che fabbricò questa Libre-
ria. La volta, dopo che rovinò, è stata dipinta dal Pu-
IV. E
glieschi a olio.