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vire per raccetto de' Poveri, nè ad altro uso si potesse
trasferire, sempre fosse intitolato di San Lorenzo, e
ſempre ſi manteneſſe laicale, e profano, e sotto la cu-
ra del Bigallo, e vi si facesse celebrar la Messa ogni
giorno, o almeno tre volte la settimana per detta
Madonna Maffia, come per Instrumento rogato per
mano di Noferi di Ser Paolo Nemi 29. Luglio 1390.
Detta Madonna Massia, dipoi 20. Gennaro 1392. lasciò
erede la Compagnia, la quale soddisfece alla pia men-
te della Testatrice sino all' anno 1547. tenendo Ospi-
talità in detto Spedale con num. 16. letta, e facendo-
vi celebrare la Messa due volte la settimana. Ma di
Settembre 1547. in furia (per usare le medesime paro-
le, che ſtanno ne' libri del Bigallo) fu ordinato ca-
varsi tutte le masserizie, che vi erano, e fu rovinato
insieme con alcune Case, che vi haveva contigue la
Compagnia per fortificamento della Città, e cosi re-
stò demolito, e non trovo che altrove sia stato rifat-
to. Il Terreno dove era posto questo Spedale, restò al
Bigallo, e dopo l' essersi tenuto allivellato molto tem-
po, si vendè poi libero ne' 19. Luglio 1614. a Fabbri-
zio di Vincenzio Manzini per scudi 90. di: moneta, per
contratto rogato Ser Zanobi Benucci, et èl quello pas-
ſato il Portone di Annalena, dove è il Tabernacolo
di S. Francesco.
XXV. Lo Spedale di Santa Maria dell' Umiltà di
Borgo Ognissanti di Firenze fu fondato da Simone
di Piero Vespucci, e sottoposto alla Compagnia per
Instrumento -rogato Ser Paolo/ Nemi 21. Luglio 1400.
con due Altari, e num. 18. letti forniti di tutte le
masserizie necessarie, e con più Case, e Beni stabili,
con parto che si dovesse intitolare sempre di Santa Ma-
ria dell' Umiltà, dovesse servire per uso de' Poveri
mantenersi laicale, e profano, ivi si celebrasse ogni
di la Messa, et un Ufizio de Morti l' anno in perpe-
tuo. La Compagnia accettò questo Spedale, e lo man-
tenne con le condizioni soprascritte, et in questa ma-
niera paſso nel Magistrato del Bigallo, il quale soddi-
sfece