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ta Madre ,e del suoi Santi, come in specie segul- 1
anno 1279. per l'Opera di Santa Maria- Novella.
l IV. Era governata tempo per tempo da alcunicO-
fiziali, che da principio ſi chiamatono Priori, e Ret-
tori, ce dipoi Capitani, quali si traevano dalle borse,
due per Sestiere, o per Quartiere, secondo che-
peritempi si governava, la Città; e di dpiù haveva-
un Notaiolilune Provveditore, un Camarlingo, et altri
Ministri secondo il. bisogno.
V. Siadunavano questi Offiziali, e Ministri, men-
tre la Compagnia per ancora non haveva luogo pro-
prio, nella Chieſa di S. Maria Novella, e di S. Dona-
to tra dle Torri, da Orsammichele, et in altri luoghi,
ma ſpecialmente nelli Spedali alla dor Cura sottoposti,
ſin che ſi fabbricarno Reſidenza proporzionata nel Po-
polo dii S. Bartolo nel. Corso, accanto alle ilCase de'
Macci, sopra il terreno donatoli dal Comune di Fi-
renze per Instrumento rogato Ser Piero di Ser Grifo,
20. Giugno. 1352.
VI. Tra le molte opere di Carità, in che si an-
dava esercitando la Compagnia, era più che ad ognit
altra dedita all' Ospitalità, Che però eresse molti Spe-
dali nella Città, ce suo Contado, le molti da loro Fon-
datori glie ne furono donati, e raccomandatii, quali
sono gli appresso, cioè:
VII. Lo Spedale di Santa Maria del Bigallo fuori
di Firenze, da cinque miglia in circai neli Popolo di S.
Quirico, a. Ruballe su la Strada Maestrai d'Arezzo all
Apparita; in luogo detto Fonteviva:: questo Spedale,
fu edificato circa gli anni del Signoie 1200. da Dioti-
cidiede di Buonaguida del Dado per raccetto, e sussidio
de Poveri, e ne' 27. Gennaio 1228. fu donato dal me-
desimo Dioticidiede comiturti li beni, et effetti che
aveva a lacopo d’tun altro Jacopo Spedasingo riceven-
te per i Poveri di detto Spedale, come per Instrumen-
to rogato Ser lacopol, Ferragiidi:
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VIII. Dipoi passò nel primo Monastero di Suore,
che avesse la Religione Domenicana in queste. parti,
allora