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DELLACAPPELLA
DI SANT ANTONINO
DE' DUCHI SALVIATI
Firenze è stata Madre feconda di
Santi, questi però ella con una co-
ſtante, e tenera divozione ha ſempre
mai onorati, loro inalzando e splen-
dide Chiése, e ricchi Altari, e Sta-
tue ancora di egregi Artefici. Ma dal
vedersi in una Cappella di San Marco
tante rare Pitture, tanti marmi, e bronzi parlanti, tan-
te pietre preziose collocate con mirabile disegno in o¬
nore di S. Antonino, mi giova credere, che al Santo
Arciveſcovo parzialiſsimi siano i Fiorentini, e più che
più al medeſimo devotissima la Nobile Famiglia de Duchi
Salviati, la quale sin dall' antico avendo riguardato qual
suo Tutelare, ed Avvocato il gloriosissimo Santo, Essa
poi nel 1588. altra più ſtupenda teſtimonianza di sua
venerazione gli diede per mezzo del Senator Averar-
do, e di Antonio figli di Filippo, i quali nella Chie¬
ſa di S. Marco al Santo Arciveſcovo con magnificenza
propria di Principi grandi inalzarono si sovrana, e
ben inteſa Cappella, la cui descrizione, superiore sa¬
rebbe a' miei talenti, ſe non ne avessero fcritto prima
di me Raffaello Borghini nel suo Riposo, il Cinelli nel¬
le sue Bellezze di Firenze, e con eleganza ed erudi¬
zione il Proposto Anton Francesco Gori, onde dietro
la traccia di si luminosi Scrittori imprendo qui a ra-
gionarne.
II. Pri¬