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ingrandi l'arco della Tribuna retto da due grandi co-
lonne con l'Arme de' Medici, voltando sopra l'arco
la Cupola, e nello ſtesso tempo, che si terminò tale
edifizio, videsi pure finita la soffitta ricca d’ intagli do¬
rati, con nel mezzo un vaghissimo quadro, nel quale
Giovanni Antonio Pucci vi effigiò di ottimo colorito
Maria in gloria con Angioli, e Santi. Nè qui finiro-
no le sollecitudini de' Padri di San Marco pe 'l maggio-
re ſplendore di loro Chiesa, posciachè nell' anno 1712.
con l'occasione delle feste per la Canonizzazione di S.
Pio V. oltre l' aver vestito tutte le pareti di dommasco
cremisi trinato d’oro, fecero dipignere le muraglie la-
terali della nuova Tribuna da Monsù Parocel Franzeſe,
che colori a olio a manritta l'Adorazione de’ Magi,
e addirimpetto le Nozze di Cana. L’ultimo però com-
pimento si diede nel 1717. con aver fatto dipignere la
Cupola da Alessandro Gherardini, e piacesse a Dio
che quanto fu felice l’Artefice nel disegno, altrettanto
lo foſſe ſtato nel colorito; lode però si meritò nelle
Pitture de i peducci, e nella gran tenda, nella quale
egregiamente rappresentò Maria, i Santi Cosimo, e
Damiano, e Santa Cecilia, la qual tela serve a coprir
l' Organo collocato nella facciata della Tribuna, tutto
messo a oro con due Statue diacenti di legno fatte da
Alessandro Patriarchi, di cui pure sono due altre Sta-
tue a’ lati di quest' Organo, e la gran Macchina della
Madonna del Roſario.
III. Ma seguendo l' incominciato ragionamento del¬
le Cappelle, diremo, che a manritta vicino alla Sagre-
ſtia trovaſi la Cappella de' Martini detti dell' Ala, con
tavola di Matteo Rosselli, nella quale rappresentò Ma¬
ria, e due Sante, che dal Cielo portano un' Imma-
gine di S. Domenico, ma come a' Signori Martini pas-
sasse il padronato di questa Cappella, quando prima.
l' aveano dall' altra banda, leggasi ciò, che ne scrisse
il Proposto Anton Francesco Gori nella dotta, e bella
Relazione della Cappella de' Duchi Salviati alla pag. 17.
dove dice ,, La mentovata Cappella di San Domenico
Tom. VII.
„era