65
pitolo Generale de' suoi Carmelitani celebrato in No-
vellara nel 1509. dalla qual Congregazione fu confer-
mato Confessore delle medesime Monachei, ed a lui de-
ve grado la Riforma Carmelitana del passaggio, che fe-
cero i suoi Religiosi da S. Clemente a S. Barnaba nel
1509. che io riguardo come una disposizione della Di-
vina Provvidenza, la quale volle per insino al 1521.
che questi Padri ivi soggiornassero, per poscia cederlo
alle Suore della loro Congregazione.
XI. Ma: essendo oramai tempo, che vediamo le
molte notabili innovazioni di S. Barnaba, mi piace, che
incominciamo dal considerare i vantaggi, che a spese
delle Monache ne acquistò la Chiesa, reſa inoggi assai
vaga, e magnifica, dove si innalza un Coro retto da
Colonne, e che occupa la metà della Chiesa, la cui
soffitta d' intagli di legno fu lavorata nel 1717. da Gio-
vanni Vernaccini, il quale ebbe per sua mercede 249.
scudi. Sono di bello ornamento alle pareti alcuni stuc¬
chi fatti da Gaetano; ed Alessandro Gori, e massima-
mente intorno intorno alla Tribuna, la quale piace
molto a chi la considera, e più che più pe 'l quadro,
che vedesi nella testata, dipinto da Sandro Botticelli;
ma perchè era Tavola assai baſſa, e lunga, ella è stata
ingrandita da Agostino Veracini, con avere imitato si
bene la maniera antica, che sembra tutta di una ma-
no, e vedesi in essa la Vergine sedente col Bambino
al collo, ed appiè S. Michele, S. Gio: Batista, S. Bar-
naba, S. Ambrogio, e S. Caterina. Nel corpo della
Chiesa vengono due Cappelle per parte, e tutte di uni-
forme disegno. Dalla banda dell' Epistola entrando in
Chieſa, alla prima Cappella adorasi un Crocifisso pic¬
colo, già dipinto a fresco sulla parete dal Beato Gio¬
vanni Angelico Domenicano, e scoperto in Convento
nell' occasione di rimurare, onde segatosi il muro, si
fece la traslazione della pregevole Immagine in Chie-
sa con gran solennità a' 18. di Maggio del 1719.
veggendosi da’ voti appesi all' Altare, quanto il Signo-
re abbia gradita la sollecitudine delle Monache in ono-
Tom. VII.
rare