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XXVII.
E
Z
DELI ARCISPEDALE
TRINITA DEGL' INCURABILI.
DELLA SS.
Nraton Carlo VI. Re di Francia in
Italia coll' acquisto del Regno di Na¬
poli, contro al Re Alfonso d’ Ara-
gona, che n' aveva avuta l'inveſtitu-
ra, giunse con buona parte del suo
Esercito in Firenze adi 17. di Novem-
bre dell' anno 1494. e dopo aver fer-
mate certe convenzioni con la Repubblica Fiorentina
ne' 27. del detto meſe prosegui il suo viaggio alla det-
ta impreſa, avendo però lasciato molte delle sue genti
d'arme al presidio delle Fortezze di Piſa, di Livorno, e
di Pietraſanta, ſtategli già consegnate da Piero de' Me-
dici nel trattato tenuto da lui col Re in Asti, prima
che i Franzesi ponessero piede in Toscana. Il Guic-
ciardini, e parecchi altri Scrittori affermano, che que-
ſta paſſata de' Franzeſi in Italia, fosse la cagione di
non poche calamità, fra le quali la più deplorabile
annoverasi il principio di una mai più veduta infermi-
tà, la quale in Firenze si ſcopri nel mese di Maggio
del 1496. come apparisce da molti libri di ricordanze
riferiti dal Sen. Carlo Strozzi al Cod. segnato II. pag.
535. ed un ricordo ne riporterò, che si cava da una
Cronica scritta da uno Speziale di quei tempi, cheè
la ſeguente, Adi 28. di Maggio 1496. incominciò una
„certa infermità, che era come un vaiolo grosso, e
„non ſi trovava medicine, ma andavano sempre peg-
giorando, piena n' era la Città; iquasi, tutti, di età
"grande, pieno ne era il Contado nostro, e. le Città,
„e l'Ita-