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ora un' altra, incontrossi in una borsetta di Itaffettà
verde non mai avvertita dalle Monache, ed al contat-
to sentendosi pugner le dita, prese in mano il pic-
colo involto, donde osservò spuntare delle spine, leg-
gendo a stento una scritta, che diceva: Spine del Si-
gnor Gesu Cristo. A tale ritrovamento fu grande nel-
la Suora, e la divozione, e il timore; ma quel Dio,
che l'aveva chiamata all 'Altare, la illuminò, che con-
fidasse la cosa al suo Confessore, il quale attonito a
tanta copia di ſpine, poca fede dava al racconto; ma
riflettendo alla ſtraordinaria santità della Religiosa
volle prender tempo per consigliarsi, come fece col
Governatore, e con altre savie Persone, che lo con-
dussero dall' Arcivescovo Alessandro de’ Medici, al qua-
le parimente parvero le Spine troppe di numero, e
però da credersi prudentemente non esser desse: tutta-
volta soſpendendone il suo giudizio, ordinò, che se ne
facessero rigorosi esami, e perquisizioni, tra le quali è
notata la deposizione, che fecero due Domenicani Fran-
zesi del Convento di Santa Maria Novella, i quali a-
veano in Parigi vedute parte delle Spine della Coro-
na, che il Santo Re Luigi avea portato di Gerusalem-
me, amendue con giuramento confessando, che tali
Spine erano somigliantissime a quelle di Francia, lo
che pure asseri la Granduchessa Cristina di Lorena; e
frattanto avendo Iddio operato in Monastero per la fe-
de nelle dette Spine, grazie straordinarie, dall' Arcive-
ſcovo ſi diede licenza alle Monache di poterle esporre
alla pubblica venerazione, come fecero nel 1592. con
ſolenne feſta, ed Indulgenza Plenaria ottenuta da Papa
Innocenzio IX. veggendosi tutte 14. con 4. pruni collo-
cate in un ricco, e vago Reliquiario procurato dalla
devozione della suddetta Suor Brigida Carnesecchi, la
quale avendo sempre il cuore in quel celeste Roveto, volle
fondarne la festa in perpetuo per il di 14. di Settembre,
ed un Ufizio della Congrega Maggiore ne' 3. di Maggio.
III. E noi seguitando il novero delle Venerabili
Monache, riferiremo i nomi di quelle, che notò il
Dot¬