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bo co' coperchi simili, ne i quali furono messe dentro
Reliquie di Santi, Monete, e Medaglie, che noi abbiamo
riportato alle lettere BC, del sopraddetto Rame. Da quat-
tro Astrologi fu osservato per felicissimo il punto, nel
quale si calava la pietra, azione, che non possiamo
non condannare di superstizione, quasi che sia possibile
alla umana mente l’indovinare l'avvenire. Principia-
tosi adunque a fabbricare, benchè si avesse a cammi-
nare unitamente con quello, che si vedeva fatto di lun-
ghezza, larghezza, ed ogni altro ornamento a pro-
porzione allo Spedale degli Uomini, tuttavia dal Ser-
ristori si assegnò la direzione, e soprintendenza al
Pieratti peritissimo nelle cose di Architettura, e par-
ticolarmente in quel, che si richiedeva a fabbrica di ta-
le condizione ; la lode però, che avrebbe avuto l'Ar-
chitetto dall' universale, convien confessare, che fu
data a Michele Mariani per la sua gran diligenza,
abilità, ed attenzione in somigliante affare, giacchè a
lui si deve, che in tre anni lo Spedale fosse ridotto
a termine, e alla sua perfezione, essendo entrate per
la prima volta in processione le Donne nel giorno dell
Ascensione del 1660. Ma terminata appunto la fabbri-
ca, con sommo dispiacere de' Fiorentini si mori Lodo-
vico Serristori, cui succeduto essendo Lodovico Incontri
Cavaliere di S. Stefano, concepi la risoluzione di ter-
minare le Logge della Piazza, gettandone coraggioso i
fondamenti, ma non finiti, se. non nel 1699. essendo
Spedalingo il soprallodato Michele Mariani, il quale
poi nel 1708. fece anche 1 tre Archi dalla banda di
Levante sull’ ordine, e struttura di quelli della faccia-
ta. Del sin qui notato sonovi autorevoli documenti
nell' Archivio dello Spedale, noi però riporteremo
quanto riferisce cronologicamente il Diario nella Libre-
ria del Magliabechi come appresso:,
1657. Adi 17. di Giugno si gettò la prima pietra ne i
„fondamenti dello Spedale di Santa Maria Nuova del-
„ le Donne, e la funzione fu fatta da Monsignor Ro-
"berto Strozzi Vescovo di Fiesole, con l'intervento
„del