181
„uno fraterno amore verso di loro, cosi ci promet-
„tiamo versa vice, et in questa orazione, come me-
„glio ti occorrerà in sul fatto ti ingegnerai di ab-
bondare con parole grate, affettuose, et amorevo-
„li, offerendo largamente ogni nostra opera, e be-
„nefizio di loro Signorie. E perchè noi non sappia-
„mo i nemici dell' Abruzi dove si indrizeranno, ve-
drai quanto a. te sia possibile di tenere cotesta Cit-
tà ben disposta verso di noi, ad causa, che volen-
do infeſtar la Toſcana non abbiano causa di rice-
„verli ne Paesi loro, adducendovi tutte quelle ragio-
ni, e tutti quelli esempli, che noi sappiamo esser-
„ti notissimi. Delle altre cose, che alla giornata oc-
correranno, e che te ne sia data notizia, e com-
„ missione dalli Spettabili Dieci, tu indrizerai loro
le lettere, et avvisi, ne' quali sarai più presto a-
„bondante, che defettuoso, tenendo diligentissima cu-
ra di tutte le cose, che Tù giudicherai degne del-
„ la notizia ponendo in cifra le cose segrete, ed
„importanti, et spaccierai con diligenza qualunque
„volta li advisi il meriteranno. Haverai finalmente
„a memoria di far fare pubblica fede alla Porta-
„del di della partenza tua, e di mandarla in Can-
„celleria, e quando Tu non sia di animo soprastare
in detta Ambasceria più che otto mesi, darai advi-
„so, secondo che per legge è disposto, almeno due
„mesi avanti detto termine, ad causa, che si possa
„provvedersi di Successore, et alla tornata tua ti pre-
„senterai davanti ad questa Signoria, dando relazio-
„ne di ciò, che tu giudicherai degno di nostra no-
„titia: Bene Vale. „,
Alexius Lapaccinius Cancell.
Istruzione a te Pier Francesco Portinari. Deli-
„ berata il primo di Aprile MDXXVIIII. da' Signori
„Dieci.
„Essendo tu stato eletto Ambasciatore, secondo gli
"ordini, alli Signori Sanesi, noi non vogliamo man-
„ca¬