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del Migliore, il cui credito standomi a cuore, dirò
che esso non può intendere il tempo della prima
fondazione, seguita o si voglia nel 1285. 0 nel 1286.
imperciocchè in questi anni non eranvi Vescovi in Fi-
renze, durando ancora la Sede vacante di quei dodi-
ci anni, dopo la quale venne Vescovo Fra Jacopo
Alessi da Perugia Domenicano, il cui governo prin-
cipiò agli 8. di Luglio, e terminò ai 16. di Agosto
del medesimo anno, cioè alcuni mesi dopo la soprac-
citata Bolla di Onorio, indicante già inoltrata la fab-
brica; lo che appare ancora da un Memoriale di Folco
al Vescovo Andrea de' 23. di Giugno del 1288. rogato
da Ser Grazia di Arrigo di Grazia, essendo notabili in
detta carta le seguenti parole: Petit quod in Ecclesia
& Hospitali S. Marie Nove in divinis officiis Domino
famuletur, quod ipse Fulcus, & eius filii, & omnes
Descendentes ex eis masculini dumtaxat sexus habeant
inspatronatus, quibus spectet ius quoque eligendi Hospi-
talarium &c. Onde credesi, che il Migliore abbia nelle
sue parole inteso, che il Vescovo Andrea consacrò l'Al¬
tare con la benedizione della prima pietra della Cappella.
II. Segue ora il dubbio sopra la Serva di Folco,
appellata Monna Tessa, dovendosi qui cercare se ve-
ro sia, che ella prima del Padrone avesse il santo
concetto di fabbricare lo Spedale, e che incominciasse
una tal opera in alcune piccole Case, prima che Fol-
co desse principio al suo. Nè si può negare, che vi
sia un ritratto di mezzo rilievo, che si dice esser del-
la Tessa, e si vede in marmo alla parete del primo
Chioſtro, con sotto una moderna Iscrizione, nella-
quale chiaro leggesi, come appresso:
MADONNA TESSA EFFIGIATA IN QVESTO ANTICO BASSO RI¬
LIEVO DI PARI CARITATIVA, CHE FEDEL SERVA DI FOLCO
PORTINARI ; PER ESSERSI FINCHE' VISSE IN ALCVNE CASE
COMPRE DAL PADRONE IMPIEGATA CON MERITO, E CON
PLAVSO NELLA CVRA DEGLI INFERMI COLL'ESEMPIO DELLA
SUA GRAN CARITA', E COL PRO GRANDE ALTRESI’ DE' ME¬
DESIMI INFERMI , INDVSSE LA PIA, E LIBERAL GENEROSITA
DI FOLCO A FONDARE QVEST' ORA SI' MAGNIFICO SPGDALE
E LA FONDAZIONE SEGVI' AI 23. DI GIUGNO DEL 1288.
III. Ma
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Tom. VIII.