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LEZION
E
X.
DLL MONASTEro
DE MONACIDEGLI ANGIOLI I.
L Monaſtero di Santa Maria degli An-
gioli non è il più antico de' quattro
Conventi, che l’Ordine de’ Camal-
dolensi avea in Firenze, ma certa-
mente egli è sempremai stato il piu
venerabile e per la santità de' Sog-
getti, e per l'austera osservanza, che
vi fiorisce, non ostante le varie vicende, che qui sono
addivenute o nella Romitica Disciplina, o nella Fab¬
brica ſalita da un umil Romitorio, che era, ad uno
de' più maestosi, e splendidi Conventi della Città. E
poichè di esso ne scrissero Don Silvano Razzi, Don.
Tommaso Mini amendue Camaldolensi, Giorgio Vasa-
ri, Stefano Rosselli, Leopoldo del Migliore, il Si-
gnor Manni, ed in tal guisa molti altri, noi sulla
scorta di questi ne daremo la Storia divisa in tre le-
zioni, favellando nella prima della fondazione del Mo-
naſtero, e de' principali avvenimenti suoi sino al Ge-
neralato del Beato Ambrogio, nella seconda abbracce-
remo quanto dalla morte del suddetto Santo Generale
segui fino a' noſtri tempi, riserbandoci nella terza a.
riferire le notizie riguardanti la fabbrica della Chiesa,
e del Convento, ed il tesoro delle Reliquie.
II. E per farmi dal principio di questo Monaste-
ro, benchè si ponga dal Vasari nell' anno 1294. e da
Don Silvano Razzi si voglia nel 1297. siamo certi di
non isbagliare, stabilendolo nel 1295. come facilmen-
te si dimostra dalle autentiche originali Scritture esi-
stenti nell' Archivio del Monastero, e però principian-
dosi