presentante il B. Giovacchino Piccolomini Religioso di
quell'Ordine. Segue la terza già de' Cresci, pervenuta
nel Marchese Fabbrizio Colloredo del Frioli, il quale
quivi, e altrove avendo dati segni di sua pietà, col
disegno di Matteo Nigetti nel 1651. fece soppanna-
re questa Cappella di marmi bianchi, e misti con ta-
vola del Vignali, che vi colori il martirio di Santa
Lucia, le pitture della Cupola fece quivi il Volterrano, e
le figure in marmo con molta maestria sono scolpite
da Orazio Mochi. Viene la Cappella de i Cortigiani,
inoggi de' Peruzzi, Coſimo Ulivelli nel quadro vi ha
dipinto un Cristo in atto di risanare una piaga al B.
Pellegrino Servita, collocatovi da Fra Calisto Catani,
cui molto premeva lo splendore della Chiesa, e ap-
piè di questa Cappella si vede nel pavimento la ma-
gnifica lapida de' Cortigiani. Allato avvi la Cappella
de' Medici, donde fu levata via la tavola di Cristo de-
posto dalla Croce di mano di Fra Filippo Lippi di. pre-
giato colorito, e belle sono le attitudini delle figu-
re da basso dipinte da Pietro Perugino, questa era stata
fatta a spese di lacopo Federighi Cavalier di Malta, e
la vedremo traslatata altrove, le figure alle pareti sono
dell' Ulivelli, di cui è l'Architettura, che finge marmi,
e al muro vedesi il Sepolcro di Orlando Medici, la-
vorato da Simone fratello di Donatello, un altro av-
vene addirimpetto, siccome altro nel pavimento, ed
osservisi qui un Marmo, che serve per Dossale, in cui
scolpite sono tre teste insieme unite, nè io so indur-
mi a credere, che sieno un simbolo della Santissima
Trinità, come scrisse il Migliore, perchè un modo tal
di figurarla fu proibito da Urbano VIII. che fece ab-
bruciar molte somiglianti pitture, ma più- tosto lo di-
rei un simbolo del tempo. Sotto all'Organo è la Cap-
pella de' Billi col disegno di Francesco Silvani, all'
Altare vedesi un Cristo risorto del Pugliani, che lo
copiò dalla Tavola del Frate, che è presso de’ Granduchi,
dove paſsò pure un S. Giobbe opera del medesimo,
e gli