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rioni, targhe, e pennoni, e vi è ricordo, che per fino
un Bascià Turco nel 1471. offeri a questo Altare il
suo dono, per aver Maria propizia a' suoi interessi. E
questa descrizione de' moltiplici Voti abbiamo qui som-
mariamente premessa ad ogni altro racconto, acciocchè
attonito, ed oppresso da cosi stupenda vista lo spirito
de' savi Spettatori non abbia tempo a distrarsi da simi-
le ſpettacolo per cercare la verità del principalissimo
punto della ſantità della Storia, vale a dire se il Vol-
to di Maria fosse dipintura di uno Spirito Celeste, co-
me afferma la pia tradizione, e l'autorità di dottissi-
mi, ed autorevoli Maestri dell' Ordine de' Servi, e
massimamente del commendatissimo. P. Maestro Prospe-
ro Bernardi Fiorentino e Teologo nell' Universita di
Firenze colla sua Apologia su tal proposito, la quale
io riporterò sul fine di questa Storia, per dare ad ognu-
no libero campo di farvi le sue reflessioni.
VII. Proseguendo intanto il nostro cammino, di-
remo le grandi Indulgenze concesse da' Sommi Ponte-
fici a detto Altare, come appare da' Brevi esistenti nell'
Archivio del Convento, e se in essi per quel primo se-
colo leggesi S. Maria de i Servi, e S. Maria di Cafaggio,
convien sapere, che queste furono le prime appellazio-
ni della Chiesa de Servi, e non solendo il Popolo con
facilità scordarsi de' vocaboli antichi per abbracciarne
de' nuovi, questa fu la cagione, che alquanto tardi
questa Chiesa si principiasse a chiamare la Sant issima.
Nunziata, che inoggi è tanto celebre non solo sulle
bocche de i Toſcani, ma de' Cattolici tutti. E piacemi
altresi di avvertire, che se nel decimoterzo. secolo non si
trova mai espressamente nominata la Cappella della SS.
Nunziata, avvi però l'.equivalente, cioe S. Maria di
Marzo, che tanto si legge in un libro di spese origi-
nale del 1288. presso l' Archivista del Convento; e di-
ce ,, 1 88. adi 22. di Marzo Al Fede per banditura
„della feita di S. Maria di Marzo soldi 10. Item per
„ portatura, e rechatura dellegio quando ci predicò
„Mesier lo Veſcovo il di di S. Maria di Marzo soldi
„ 11.
Tom. VIII.