nota il Magri, che il Vicedomino nelle Cavalcate de 
Papi egli veniva il primo dopo il Pontefice, quasi Cu- 
stode della Persona più sacra in terra. Onde sembra, 
che un Vicedomino importasse un Personaggio autorevole 
grande, e di prima stirpe, acciocchè potesse difendere 
i beni della Chiesa, e il medesimo Vescovo dagli Ereti¬ 
ci, e da i Signori prepotenti; e che questa fosse l’in- 
tenzione di S. Gregorio, apparisce dalle posteriori, ed 
Imperiali Costituzioni, dette di Carlo Magno, nelle, 
quali fassi lunga menzione de' Visdomini, 
II. Or passandosi dall' universale Chiesa alla Fio- 
rentina, se io non son forte ingannato, penso, che l' 
iſtituzione de' Viſdomini ad imitazione di Roma, aves- 
ſe il suo principio in Firenze, non subito dopo l'esem- 
pio di Gregorio, ma almeno prima del mille, e che un 
somigliante difensore il Vescovado nostro avesse già nel 
nono secolo, o in quel torno: muovemi a crederlo 
la riferita Costituzione di Carlo Magno, il quale nel 
suo soggiorno in Firenze per le Feste di Natale dell 
anno 876. se riformò la confusa Città, se onorò la 
Nobiltà con privilegj, se restaurò le Chiese saccheggiate 
da' Longobardi, è ancora molto verisimile, che pensasse 
a i vantaggi del Vescovo, e per conseguente istituisse il 
Vicedomino conforme alle sue Costituzioni. E a qual 
grado di Persone si raccomandasse ne' primi tempi que- 
ſta illuſtre, e gelosa cuſtodia, se agli Ecclesiastici, o 
se a Laici, siamo di credere, che i primi Visdomi- 
ni fossero Cherici da qualche principale dignità distin- 
ti, togliendoci di ogni dubbio un Istrumento di do- 
nazione di Beni, che fece il Vescovo di Firenze Ram- 
baldo, dove leggesi sottoscritto loannes Can. & Vicedo- 
minus 967. Dopo il mille però incominciansi a trova¬ 
re con tale cospicuo nome i Laici, come nel bel Di- 
ploma del Vescovo Atto 1037. nel quale esso conferman- 
do a' Canonici i Beni, e attribuendo alla Mensa loro 
nuove entrate, nomina la donazione fatta da Daviz- 
zo, e Giovanni Vicedomini, quam Davizus Vicedominus 
eiusque Nepos Joannes pro salute anime sue contulerunt 
Tom. VII. 
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