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è la Legazione a Coſtantinopoli, che di lui fece S. Da-
maso Papa, della quale il suddetto Cionacci ne dubi-
ta, ed al suo solito in altra ideata sua Opeta ne pro-
mette lo ſcioglimento, che per altro non ha mai pub¬
blicato. La ragione di dubitare di questa missione presso
detto Scrittore, è il silenzio di tutti gli Autori Eccle-
siastici si Greci, che Latini, i quali concordemente
tacciono un simile fatto. Ma poteva pur leggere egli
nel Ciacconio, come segue: Cum Ecclesia tunc Constan-
tinopolitana acerbissime a Valente Tyranno Imperatore A¬
riano multis modis affligeretur, Damasus Rom. Ponti-
fex illuc misit S. Zenobium, creatum postea Episcopum
Flor. qui Arianorum petulantiam, & insolentium coercuit
doctrina usus, & editis miraculis. Ed è possibile; che fosse
al medesimo ignoto il Baronio, il quale lo stesso racconta
all' anno 370. Quo quidem tempore cum Ecclesia Constan-
tinopolitana acerbissimis quateretur fluctibus, Damasum Ro¬
manum Pontificem illuc misisse S. Zenobium. E tra le
Vite del Santo note al Cionacci, si può riscontrare tal
legazione chiaramente eſpreſſa da S. Sempliciano, da Don
Biagio Monaco, e da S. Antonino. Il medesimo Cio-
nacci vorrebbe indebolire il racconto, che fa il Miglio¬
re a proposito della legazione del Santo in Oriente,
ma la noi pare, che il discorso del suddetto poco con-
cluda, e la narrazione del Migliore è la seguente alla
pag. 28. „ Saprebbesi anco molto più, fe fosse riusci-
„to a Bernardo Giugni (Ambasciatore della Repubbli¬
„ca a' Veneziani) da Venezia portare a Firenze un
„ libro scritto in Greco, intitolato le cose maraviglio¬
„ se operate in Grecia da S. Zanobi Vescovo di Firen-
„ze, confessando esso in un Ricordo veduto da noi,
„di non l’ avere potuto avere per danari. ,,
IX. Paſsandosi oramai ad altro Santo Vescovo Fio-
rentino, noteremo, come S. Andrea vedesi registrato
non solo nel Martirologio Fiorentino, ma ancora nel
Romano, ove dicesi: Florentiae 26. Februarii S. Andreae
Episcopi, & Confessoris : aggiungendovisi dal Baronio
nelle sue Note, che esso fu quello, che succedè imme-
dia¬