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„recchi nella nostra Città ragunati, per quel, che io
"ſappia, è il primo,, Non lo tacque Leopoldo del Mi-
gliore nella sua Firenze Illustrata, parlandone nobil-
mente alla pag. 45. come appresso, Ma perchè non è
"forse Chieſa nel Mondo, che si sia unita, e confor-
"mata alle Coſtituzioni generali, ed ad ogni Aposto-
„lico decreto, quanto questa di Firenze, si rese per
„questo degna dell' onore di tre Sommi Pontefici, in
„ celebrarvi tre Concilj Generali, l'uno nell'anno 1055.
„ sotto Vittore II. in cui condannati molti Vescovi
"Simoniaci, vietatasi l'alienazione de' Beni Ecclesiasti-
" ci,, ed il Baronio scrive, che v'intervenisse l'Impera-
tore Arrigo III. e Beatrice Madre della gran Con-
tessa Matilde , aggiugne il Fiorentini Lucchese.
III. Che fosse questo Concilio radunato nella Cat-
tedrale di Firenze in que' tempi appellata S. Reparata,
ne abbiamo l' appresso memoria ivi affissa:
CONCILIVM GENERALE
FLORENTIAE HABETVR
DIFFICILLIMIS TEMPORIBVS
PRAESENTIBVS
VICTORE II. PONT. MAXIMO
ET HENRICO IMPERATORE AVGVSTO
ANNO DOMINI M. LV.
IV. Ed in onore di Vittore, che decorò Firenze col-
la ſua preſenza, e la noſtra Chieſa di cosi auguſta Aſsem-
blea, riferitò i due miracoli di questo Pontefice, che
leggonsi nel Ciacconio, e sono, che dal suo Suddiaco
no avvelenatogli il Calice consacrato alla Messa, ed a-
vutone qualche indizio, si pose col Popolo ad orare,
ed il Demonio invase subito il reo; ordinò Vittore,
che si sigillasse quel Calice col Sangue di Cristo, e
poscia ritornato all'orazione, dal diabolico Spirito re-
ſtò libero il Suddiacono. Ritornò Vittore a Firenze nel
1057. dove si mori sepolto, giusta tutti gli Scrittori,
in Santa Reparata.
V. Si