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gna, ma ſe uniscansi le altitudini de' Gnombni denle
tre suddette, ancor più alto è il foro della nostra Lan-
terna. Per lo che appare il gran vantaggiol, che da
una tale antichità ne nasce agli Studiosi d' Astronomia,
imperciocchè quanti più anni si contano dal principio
di tal invenzione, altrettanto più utile ella è per la-
questione degli Astronomi, se vi sia variazione dell' Eclit-
tica, la quale col paragone delle antiche, e moderne
Osservazioni è solidamente decisa dal P. Ximenes.
VII. Ora ritornando agli Altari di questa Tribuna,
in due di essi sono osservabili gli ornamenti alquanto
dissimili dagli altri; che ci aprono il campo e alla di-
vozione, e alla erudizione della Storial. Il primo, che
viene a manritta è dedicato alla Madonna della Neve
per un Tabernacolo contenente runa piccola Tavola sul
legno antichissima, in cui è dipinta Maria col Bambi¬
no in grembo in mezzo a S. Gio. Batista, e S. Biagio,
i quali nomi sono scritti a caratteri gotici appiè del
quadretto, non avendo S. Gio. Batista altro di più,
che intorno al capo le seguenti parole: EGO VoX CLA-
MANTIS IIN DESERTO. Il Tabernacolo modernamente è
ſtato accreſciuto d'adornamenti, e di sacre suppellettili
provvedute dal Sacerdote, e Cappellano Gregorio Mar-
tini Fiorentino, che vi ha fondato la Festa pe’ 5. di A-
gosto, volendo, che si solennizzi, da' 33. Sacerdoti, Cap-
pellani, e Confrati della Congregazione di S. Giuseppe,
a' quali pure per sua ultima disposizione consegnò le
dette supellettili dello stesso Altare: Ma per andare,
inteſi di queſti Confrati, è d' uopo, che ci voltiamo
dalla mano manca, dove addirimpetto al descritto Al-
tare avvi la Cappellai di S. Giuseppe. Quivi incontrasi
un Altare ricco di marmi di varj colori disegnato da
Bernardino Ciurini Professore, e Maestro d'Architettu-
ra. Sonovi tre belle tavole di eccellenti Pitture, cioè
il Patriarca Giuseppe, e Protettore della Toscana effigiato
da Lorenzo di Credi, ed a i lati il suo Sposalizio con
Maria colorito da Mauro Soderini, e nell' altro il me-
deſimo Santo rappreſentato moribondo in mezzo a Gesû,
e Ma¬