di singolari virtuosissime azioni si acquistarono un si
fatto onore. Onde incominciando dalla Porta di verso
il Campanile, e da quella mano ordinatamente cam-
minandosi, il primo, che si vegga, è il Busto di Filip-
po di Ser Brunellesco in marmo effigiato dal Buggiano
suo discepolo per decreto del Pubblico, con epitaffio
composto da Gregorio Marzuppini Cancelliere della Re-
pubblica, e: dice:
S.
QVANTVM PHILIPPVS ARCHITECTVS ARTE DAEDALEA
VALVERIT CVM HVIVS CELEBERRIMI TEMPLI MIRA
TESTVDO : TVM PLVRES MACHINAE DIVINO INGENIO
AB EO ADINVENTE DOCVMENTO ESSE POSSVNT. OVA¬
PROPTER OB EXIMIAS SVI ANIMI DOTES SINGVLARESQ.
OVIRTVTES XV. KAL. MAIAS ANNO MCCCCXLIV. EIVS
B. M. CORPVS IN HAC HVMO SVFPOSITA GRATA PATRIA
SEPPELLIRI IVSSIT.
IV. Mori d'anni 69. nel 1444. come leggesi ne' li-
bri dell Opera, e non nel 46. come scrisse il Vasari,
ne da tacersi è il bel titolo, che gli diede la Repubbli-
ca in occasione d' un Privilegio, che Filippo ebbe da
tutto il Senato, leggendovisi Vir perspicacissimi Intelle-
ctus, & industrie, ac inventionis admirabilis. Segue,
altro Ritratto, che e di Giotto, pure Architetto insi-
gne, e famoso Pittore, come lo celebrano Dante, il
Boccaccio, Franco Sacchetti, e Matteo Palmieri, mo-
, come si è detto altrove, nel 1336. onorato di ese-
quie solenni, e per deliberazione del Comune quivi se-
polto; a ſpeſe poi del Magnifico Lorenzo fuvvi meſſo
questo Buſto, opera di Benedetto da Maiano con iscri-
zione elegantemente disteſa in versi dal Poliziano, e
dice :
ILLE