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LEZ
E
X.
NAVATA DI S. MARIA DEL FIORE
Vendosi oramai osservato quanto evvi
di ragguardevole della Fabbrica di S.
Maria del Fiore nel giro suo esterio¬
re, siamo finalmente sull' ingresso del-
la medeſima Chieſa, vale a dire sul-
la Porta di un Tempio contenente un
Mondo di maraviglie cosi varie, che
io temendo assai di confondermi tra esse, penso a di-
ſpensarmi in questa Istoria dal metodo mio ordinario di
separare in claſsi i ſuoi pregj, ma piuttoſto andarmene
pusso a passo, additando Altari, e Tavole, e Statue,
e Lapide, che s'incontrano pel cammino, il quale nella
presente Lezione sarà non più che di braccia 35. quante
contansi dalla Porta sino a primi pilastri della Navata.
Dentro adunque a questo spazio vengono in primo luogo
due Cappelle allato alla Porta maggiore, e sono della
SS. Trinità a mano manca, e della Concezione alla
destra; e facendoci dalla prima, davanti alla quale ar-
dono tre lampane allusive al SS. Mistero, la tavola è un
unione di quattro quadri, veggendosi nel principale un
Padre eterno colla Colomba, consueto simbolo dello Spi-
rito Santo, a mano destra Gesù Cristo, e alla sinistra la
Vergine, sotto venendo un drappello di piccole figure
inginocchioni, tra le quali vedesi un Personaggio, che
dalla toga roſſa con benda di altro colore sulla spalla
pare, che rappresenti un Gonfalonière di Giustizia, ed
il Pittore dichiara il suo concetto con alcune parole
scritte in caratteri gottici, che dalla banda di Cristo
dicono : IL DIVIN FIGLIO ALL' ETERNO PADRE : PADRE
MIO SIENO SALVI CHOSTORO, PE' QVALI TV VOLESTI, CHE
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