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a lasciar quest' uso del convivere insieme, perchè se-
condo l' Ughelli, gli ultimi furono i Canonici di Pe-
rugia, e di Gubbio ne' tempi di Leon X.
II. Or venendo alla presente Canonica, dir si vuo-
le, che alla mensa de Canonici era stato donato dall'
Imperatore Lamberto, e da Ageltrude sua moglie per
carta data in Ravenna nell' 898. il Campo del Re, oggi
detto Camporeggi, che è tutto quel terreno, che i me-
desimi Canonici posseggono ancor di presente di là dal¬
la Via di S. Gallo, cosa, che scorporandosi dall’ Erario
Regio, e che alla Regia Camera si aspettava, si richie-
se, che Berengario tale donazione confermasse nel secon-
do anno dell' Imperio, come costa per un suo Diplo-
ma esistente nel Capitolo, dal quale ancora perviene in
noi notizia di averle Ottone III. nel 986. fatto un gran
privilegio, e similmente dipoi Currado nel 1037. ad
istanza di sua moglie Gisla; ed altri nomi augusti d'
Imperatori, di Re, e di Regine ravviseremo nel catalogo
delle preziose cartapecore del Capitolo Fiorentino, sicco-
me parecchi Pontefici; Cardinali, e Vescovi, i quali li-
berali furono alla Canonica, concedendo ad essa ricche
Pievi, Chiese, ed Oratorj, ed eziandio la Signoria di Ter-
re, e di Castella. E circa il luogo della prima, ed anti-
ca Canonica, crediamo, che fosse in queste vicinanze, men-
trechè nelle Scritture del Capitolo al num. 115. avvene una
il cui sunto è questo,, 1081. l'Abate di S. Piero di Cielo
„d'oro di Pavia concede alla Canonica Fiorentina in per-
petuo un pezzo di terreno, sul quale erano fabbricate
alcune Case.,, e alle Riformagioni trovasi un Decreto del
1340. pel quale da i Signori concedesi licenza al Vescovo di
Firenze Francesco Salvestri da Cingoli, di edificare que-
ſta Canonica verso la Piazza de’ Bonizzi, che era quel-
la, che veniva allato alla Chiesa di San Benedetto, come
si dirà parlando di questa Parrocchia, e conforme alla
suddetta ordinazione io mi sono avvenuto a trovare
nell’ Archivio dell' Opera una deliberazione di quel Ma¬
gistrato pertinente alla Canonica, benchè posteriore
negli anni, e dice come segue: Die 23. mensis Augusti
Tom. VI.
1418.