VIII.
E
LEZION
DELLA CANONICA.
Ovendosi nella presente Lezione favel¬
lare della vaſta isola di Case, situate
da mezzodi in faccia a Santa Maria
del Fiore, e costituenti un' insigne Ca-
nonica, principiata, come diremo, nel
1340. parmi conveniente il dire prima
alcuna coſa dell'antico Ricetto, o sia
Convento, dove viveano i Canonici in comune a re-
gola claustrale, come i Frati; E però a bene illustrare
questo punto di storia antichissimo, riporterò qui quan¬
to sopra di ciò scrisse il Migliore, alla pag. 47. come
appreſſo. „ La prima memoria, che ne parli, si cava
„da quella medesima scrittura del 724. stipulata ne
„tempi di Luitprando Re de' Longobardi, quando
„questo lodevolissimo costume era in florido, perchè
„ quel Vescovo donò a' Canonici la Corte di Cinto-
„ia, e vi ſi legge ciò particolarizzato cosi ut communi-
„ter se reficiant. Nel 967. il Vescovo Sichelmo nell'
atto di ratificare quello, che già donò loro Raimbal-
do suo antecessore in ordine alla Pieve di Signa dis-
se : offerre, atque tradere providi in communi de Ec-
clesia vestra S. loannis Baptiste : e nel 1058. Teber-
ga figliuola di Azzo, nel donare a' Canonici alcuni
Beni del Territorio di San Martino a Brozzi dice: in
potestate Canonicorum, qui modo, & in antea in predicta
Canonica ad instar primitive Ecclesie communiter vivven-
tes Regulam Sanctorum Patrum Canonice observant, &
observaturi sunt, ma più chiaramente nel 1085. il
Vescovo Rinieri aggiunse: Confratribus in eadem Cano-
nica Primitive Ecclesiae vitam degentibus; osservisi quel¬
la