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„ze del nostro Gran Principe, e fu Capomaestro del-
„la Fabbrica Giovanni Ghelardelli.
„Adi 12. di Ottobre ſalirono per la prima volta so¬
pra i ponti i dieci Pittori Bolognesi per dipignere la
„Facciata del Duomo coll'Architettura di Ercole Gra-
„ ziani.
„Adi 15. Dicembre restò finita la Pittura della Fac-
„ciata del Duomo, dipinta da Bartolommeo Veronesi,
„e Compagni, e furono levati tutti i ponti, e stili,
» che aveano servito a tal effetto . ,,
IX. Ma venendo alla particolar defcrizione di que-
ſta Facciata, che per altro non è molto ricca di figure,
osserveremo sulle Porte tre gran quadri rappresentanti
i tre Concilj celebrati in diversi tempi in Firenze da
tre sommi Pontefici. Il più antico, che fu fatto nel 1055.
da Papa Vittorio II. fu colorito sulla porta laterale a
manritta. Sulla sinistra Porta è figurata la Sacra Assem-
blea di Vescovi 349. radunati da Papa Pasquale II. nel
1106. Il terzo Concilio, la cui Storia, e iscrizione à
delineata sopra la Porta maggiore, è quel famoso Con-
cilio Ecumenico de' Greci, e Latini Padri sotto Eugenio
IV. nel 1439. come leggeremo nella Lezione XVI. L'
Architettura di questa prospettiva è d'ordine Corinto
ne i pilastri, nell' architrave, fregio, e cornicione; Tre
grandi occhi vi si veggono, che illuminano le Nava-
te, l’arme de’ Granduchi è collocata sopra l’ occhio di
mezzo, che a i lati ha due grandi figure rappresentanti
la Carità, e la Religione.
X. E nient' altro restandomi da ragionare circa-
le vicende riguardanti la Facciata di Santa Maria del
Fiore, qui per fine ricorderò, che tra i disegni della
detta Cattedrale fatti incidere nobilmente in rame dal
predetto Sig. Gio: Batista Clemente Nelli, si trova la
veduta della presente Facciata dipinta a fresco, la qua-
le, se piacque a taluno, in maniera che fece opera pres-
ſo il Granduca Coſimo III. perchè ella si vedeſse ridotta
in marmo, io però non so come sarebbe stata ricevu-
ta, conciosiache in simile lavoro a i più bravi Archi-
tetti