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L
PRINCIPIC
DI S. MARIA DEL FIORE
Eguite essendo le mutazioni de' titoli
delle due principali Chiese di Firen-
ze nel secolo XII. o in quel torno,
venne San Giovanni nominato non,
più Duomo, ma Pieve, e Santa Re-
parata non più Pieve, ma Duomo,
cioè Cattedrale, e Seggio del Vesco-
vo: intendendosi in sostanza ad essa
derivate, cedute, e trasferite le preeminenze, e i requi-
siti, che come a tale si appartengono. Pareva però
conveniente per esser Cattedrale di una Città capo di
Stato, e di un Principato di Repubblica independente,
che le si dovesse accompagnare il fasto, e la pompa di
una Chieſa di maggior grandezza di fabbrica, che non
era ſtata per l' innanzi, posciachè era ella stata edifica-
ta in tempi molto barbari, ed infelici, comparendo
assai dissimile non solo da quelle, che già si vedevano
allora rinnovate nelle principali Città d'Italia, ma al-
tresi in Firenze, dove introdottesi più che in ogni al-
tro Paese le buone regole di Architettura, ammiravansi
le belle Chiese del Carmine, di Santa Maria Novella,
e Santa Croce . E per vero dire il più tardare
ad innovare la Cattedrale, sarebbe stato con troppo
scapito della florida prudenza de' Fiorentini, uomini per
altro ſtimati sempre in tutte le loro azioni sagaci, e di
cuor magnanimo. Le circostanze de' tempi poi non po-
tevano essere più opportune alla deliberazione di costrui-
re una Fabbrica splendidissima, conciossiacosachè termi-
nate da qualche anno innanzi le discordie civili, venuta
meno l’alterigia de’ Magnati, e de' Grandi, riformato