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„casoli con detto carico, come ne rogò Ser Raffael-
lo Baldesi
„E atteſo che poi i Figliuoli, & Eredi di Giovanni
Martelli liberarono a detto Giovambatista detti Be¬
„ni, e rinunziarono al poterlisi condurre infra detti
„1o. anni come di sopra, e ne appare Contratto ro-
„gato dal suddetto Notaio sotto il di 20. di Luglio
» 1538.
„E atteso che poi sotto il di 13. di Aprile del 1540.
„gli Operai, e Consoli dello Spedale dell’ Innocenti
„dettono autorità a Mess. Luca Alamanni Procuratore
„di detto Spedale, di potere concedere detti beni a
„detto Mess. Gio. Batista, però il detto Mess. Luca-
„ in ogni miglior modo ex vi della autorità datagli,
"concesse detti beni al detto Mess. Gio: Batista a sua
vita, e linea masculina di Piero suo fratello, ed Al-
„berto di Piero de' Ricasoli: e questo fece lo Speda¬
„ le, perchè dallo anno 1544. in di 13. di Gennaio
"Monsignore comprò una Caſa contigua a detta Casa
dell' Orto per prezzo di fiorini 70. e la sottopose
„ di ricaducità allo Spedale, come ne appare Contrat-
„to per mano di Ser Raffaello Baldesi, e mancando
„ per tre anni di pagare la suddetta cera, i detti
„beni tornassino allo Spedale con le altre generalità
„solite.,
VII. E finendo cosi il ricordo di Zaccaria Mi¬
nori senza ragionare de' Certosini, i quali come Pa-
droni legittimi di detti beni costituenti un comodo
Oſpizio, e divoto Oratorio, rinunziarongli alle nostre
Monache, si dovrebber ora riportar le cartapecore di-
chiaranti le ragioni de' Certosini, ma queste si daran-
no nella Storia, che faremo della Certosa. Non deb-
bo però omettere una notizia dell' antica Chiesina, o
sia Oratorio intitolato San Dionisio, che, era in piedi
prima del terzo cerchio di Firenze, come leggesi in
un contratto rogato dal suddetto Ser Zaccheria Minori
Notaio, e Cancelliere dell' Arte di Por Santa Maria
e dello Spedale de' Nocenti sotto il di 29. d' Agosto
del