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siliani detti Ermini, sembra, che si debba piuttosto di-
re, che ne i contorni della Chiesa vi fosse la Casa di Er-
magarida, che ſe io non m’ inganno, era sotto la Chie-
sa per retta linea verso Firenze, e riscontrerebbe col
sito appunto delle nostre Monache, le quali per ve-
ro dire non si legge, che avessero nè abito, nè re-
gola propria, se non se nel 1414. Ma poteva ben es-
sere, che colassù vi fossero negli anni anteriori Donne
dedicate al servizio del Santo Martire ad uso di Pinzo-
chere, descendenti per una non interrotta serie dalla
suddetta Ermagarida; e per corroborare una tale opinio-
ne notinsi quelle parole del Diploma del 1414. del
Vescovo Amerigo Corsini, che qui sotto riportiamo:
quibus olim Domus ipsa pia langitione fidelium ad-
signata fuerat e quelle altre formole circa la regola di
S. Benedetto, che loro diede il medesimo Vescovo:
quam cum habitu pluribus annis, ut asserebatur, probave¬
rant: amendue espressioni denotanti, che sul Monte
prima assai del detto anno viveano conventualmente pie
Donne.
II. Ma lasciando oramai le congetture sull' anti-
chiſsima origine del Monaſtero, che io mi sono andato
immaginando, vengo alla indubitata epoca delle Mo-
nache di San Miniato, la quale chiara apparisce, nel
Diploma del soprannominato Vescovo, ed è il seguente.
Universis presentes literas inspecturis Aiimerigus de Cor-
sinis Dei gratia Episcopus Elor. salutem in Domino sempi-
ternam. Cupientibus vitami dusere regularèm, Pastorali:
officii debeuvadesse presentia, ut eorum pium, propositum
possint ud landem Divini Nominisi glorioseque Virginis
Marie adimplere Cum itaque Dilecte Nobis in Christo
filie honeste & Religiose Mulieres Domina Margarita Geor-
gii Landii, Piera Johannis, Laurentii, Magdalena Domi-
ni Tome Domini Faltonisl, Catberina Nicolai Luce, de
Spinellis, Francisca (Eranciscili Lottini, Tomasa Andree
Ser Bartholomei, Agatha Antonii Simonis, Sandra
Francisci. Jacobil de RondinellisMaria Bindi- Ser
Biordi, Alexandra Filippi Cionis, &c., in quadam
Do¬