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che vennero dopo, come il suddetto Donatello, lacopo
della Quercia, Filippo Brunellesco, e Lorenzo Ghiberti,
i quali condussero, al dir del Vasari, le sculture, ed altre
Opere,, che. fecero di maniera, che conobbono i Popoli in-
quanto errore eglino erano stati infra a quel tempo, aven-
do ritrowata questi con l' opere loro, quella wirtu, che
era molti, e molti anni stata nascosa. E che Andrea Pi¬
ſano molto vi lavoraſse, ce lo assicura il predetto Vasa-
ri nella Vita dii lui, con le seguentio parole,, Fu ri-
„cerco con istanza grandissima di venire a lavorare a
„Firenze per l'Opera di Santa Maria del Fiore, che a-
„veva (essendosi cominciata la Facciata dinanzi delle tre
„Rorte) careſtia di Maestri, che facessero le Storie, che
„Giotto avea disegnato nel principio di detta Fabbriça.
„Si condusse adunque Andrea a Firenze in servigio dell.
„Opera detta, e perchè desideravano in quel tempo i
„Fiorentini rendersi benevolo, e amico il Papal Bonifa-
„zio VIII. che allora era sommo Pontefice della Chiesa
„di: Dio, vollono, che innanzi ad ogni altra cosa Andrea
„faceſſe di marmo, e ritraeſse di naturale detto Ponte-
„fice. Laonde meſso mano all' Opera, non restò che
„non ebbe finita la figura d' un Papa, ed un San Pietro
„e un San Paolo, che lo mettono in mezzo; le quali
„tre figure furono poſte, e sono nella facciata di Santa
„Maria del Fiore. Facendo poi Andrea per la Porta
„del mezzo di detta Chieſa in alcuni Tabernacoli, o ve-
„ro Nicchie certe figurine di Profeti, si vide, che e-
„gli: avea recato gran miglioramento all' Arte, e che a-
vanzava in bontà, e disegno tutti coloro, che insino
„allora avevano lavorato per la detta Fabbrica. Onde
„fu risoluto, che tutti i suddetti lavori d'importanza si
„dessono a fare a lui, e non ad altri, perchè non mol-
„to dopo gli furono date a fare le quattro Statue de-
„principali Dottori della Chiesa San Girolamo, S. Am-
„brogio, S. Agostino, e S. Gregorio, et finite queste,
„che gli acquistaronol grazia, e fama appresso gli Ope-
„rai, anzi appresso tutta la Città, gli furono date a fa-
re due altre figure di marmo della medesima grandez-
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