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favella qui appresso: , Nell anno 1131. un Prete di
„Valdipeſa, appellato Amadio, per alcuni suoi affari
„era venuto a Firenze; avendo preso l'alloggio in
„una Osteria dietro a San Piero Scheraggio, credu-
„ta da lui onorata, ma tardi avvedutosi essere piutto-
sto un luogo infame, cercò di passare la notte in
orazione, lamentandosi amorevolmente con Dio, che
pe' Preti non fosse in Città un decente Ospizio,
quando occupato dal sonno, se gli diede ja vedere
„Criſto, in abito di Pellegrino, che avendolo conso-
lato, gli ordinò di andare la mattina dal Priore
„di S. Cecilia, e dirgli, che era volontà Divina, che
in Firenze ſi deſtinaſſe un Oſpizio a i Cherici fo-
restieri. Esegui Amadio l'ordine, e dopo avere rac-
contato al Priore la visione, e celebrata la Messa,
„amendue si portarono a ragguagliare 1’ Abate Azzo-
„ne nella Badia Fiorentina, e con seco l'Abate an-
„darono dal Vescovo di Firenze Giovanni, il quale
„appena accoltili, loro narrò avere egli in sogno ve-
„duto quantolcera occorso al Prete Amadio, ed Az-
„zone riſpoſto avendo, che era venuto appunto col
„medesimo Sacerdote per prender consiglio: Su tale
„affare si fece una lunga sessione, nella quale si de-
„terminò di convocare tutti il Rettori delle Chiese in
„Badia, dove coll' intervento del Vescovo fu decretato;
„che ſei Rettori alle Porte della Città piu vicini, ri-
„cevessero in avvenire i Preti Foreſtieri, e si nomina-
„ rono perila Porta del Duomo il Rettore di S. Ruf-
„fello, per la Porta di S. Pier Maggiore, quello di
„S. Pier Celorum, il Rettore di S. Firenze per la Por-
„ta di S. Piero Scheraggio, il Rettore di S. Pier Buon-
„consiglio per la Porta di S. Pancrazio, per la Porta
di Ognissanti il Rettore di S. Luciat, e per la Porta
del Borgo il Rettore di S. Lucia de' Magnoli, i quali
„per somigliante caritatevole ufizio vennero appellati
„Preti Portari. Inoltre si stabili, che in tutte le ferie
„4. dello anno si cantasse unitamente da detti Preti la
"Messa per la remissione de' peccati, e le ferie 6. della
„ Cro¬