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E XIV
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E
DEL MONASIERO EIGAIE
REGINA COELI ALTRINENTI DI CHIARTTO
DETTO
INVIA
DI S. GALLO.
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Ell' ingresso di Firenze per la Porta a
San Gallo da noi di sopra descritta,
incontrasi tosto a manritta il Mona-
ſtero dedicato alla Regina del Cielo,
detto volgarmente del Beato Chiarito,
che ne fu il Fondatore nell' anno 1343.
Quindi è che per ragionare con me-
todo di questo Nobile Convento, fa dismestieri, che
principiamo dalla Vita del suddetto Beato, scritta per
vero dire assai tardi, ancorche il nome di lui trovisi
Venerabile presso molti Autori, che dal 1300. in poi
ſcriſſero del Santo Veſcovo Zanobi, al cui Sepolcro il
noſtro Chiarito, già per mottal poſtema vicino a mor-
te, ottenuta avendo ll' istantanea guarigione, divenne
un nuovo argomento di lode, per gli Scrittori delle gesta
di San Zanobi, leggendosi un si prodigioso avvenimento
in Giovanni Tortelli Arciprete Aretino, in Clemente
Mazza Cappellano di Santa Reparata, in Don Silvano
Razzi, nel Bollando; e nel Dottor Brocchi, i quali
concordemente riferiscono il sopraddetto prodigio sull'
autorita di un Codice scritto nel XIV. Secolo da un
certo Don Biagio Monaco, che visse coetaneo al Beato
Chiarito. Nella Vita adunque di San Zanobi, il detto
Monaco ſcrive del Beato Chiarito come appresso. Qui-
dam Clericus nomine Claritus, serviens Ecclesiae Cathe-
drati, in qua Presulis Sancti Corpus quiescit, die quadam
apostema horribile in gula habebat, quod incidi deberet
& quia