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nenti l'isola, si andò col tempo fabbricando altri co-
modi, e finalmente sulla fine del secolo passato si ri-
dusse il Collegio a quel segno, che di presente si ve-
de, mercè le copiose limosine de’ Benefattori, tra’ qua-
li il primo luogo devesi al Granduca Cosimo III. leg.
gendosi nell'Archivio al libro segnato Fabbrica tre par-
tite notabili mandate dall'Altezza Sua, e sono, adi 6.
di Febbraio 1692. dal Granduca Cosimo scudi 800. dal
medesimo scudi 300. adi 6. d'Aprile, e la terza dello
ſteſſo anno valuta di ferro donato dal Granduca sc. 300.
V. I principali vasi di questa nuova Fabbrica,
sono, una luminosa, e grande Libreria, con sotto il
Refettorio della medeſima ampiezza, che ha nelle te-
ſtate due tavole, dove il Cristo, che nel deserto è ser-
vito dagli Angioli, fece Fabbrizio Boschi, ed il Cena-
colo è di Francesco Boschi. Tutto il Collegio forma
quasi un quadrato comodissimo per le moltiplici scale;
le ſcuole sono a terreno sufficienti a buon numero di
Scolari, avendo l’uscita ne' Corridori molto nobili, ed
ariosi. Avvi un avanzo di torre creduta de’Rondinel-
li, la cui grossezza ſtupenda regge tre volte, una so-
pra l'altra, ed una loggia, che dominando la Città,
e la Campagna porge a' Religiosi un delizioso passeg
gio. Oltre alle Congregazioni degli Scolari, altre tre se
ne contano assai profittevoli allo spirito di diverse classi
di persone, come de' Gentiluomini nel Giovedi, e nel
Sabato, de’ servitori in un sotterraneo, ridotto ad una
nobile catacomba ornata di pitture, e di stucchi a spese
del Signor Francesco di Averardo di Diego Ambrogi. E
ritornando a' Corridori, vi sono da notarsi varie di-
pinture, come sulla porta del Collegio la Vergine con
appiè molti giovanetti, ne i quali Pier Dandini ritrasse
tutt' i suoi figli, siccome di lui quasi tutti sono gli o-
vati della Scala, i soprapporti per il Collegio, e le
tavole nelle Congregazioni degli Scolari. Nella Cap-
pella domeſtica ricca di ſtucchi dorati varie istorie,
veggonsi dipinte a fresco dal Bamberini. La più anti-
ca Congregazione però è quella de' Mercatanti, det¬
ta