122.
„zione, contandosi dal 1540. in cui la Compagnia
„venne approvata da Paolo III. Farnese ne' tempi dell'
„Imperator Carlo quinto. Si trattennero quivi, finchè
per mezzo di quella Granduchessa, fu dato loro il
„possesso di quella Chiesa di San Giovannino, con
„solennità, di contratto di Ser Filippo Franchini de
„12. Giugno del 1557. in cuil apparisce: ricevere a
„nome di quel Collegio le ragioni de' Padroni, il P.
» Lodovico Coudret da Luzio allora Proposto, rinun-
„ziate in mano di Lorenzo de' Buonsignori da: Em-
» poli Canonico, e Arciprete di Fiesole, e Vicario
»Generale dell' Arcivescovo Antonio degl' Altoviti da
» Criſtofano di Francesco, e da Lionardo di Girola-
»mo Ciampelli, ciascheduno per metà, come deriva-
„ti a linea retta dal precitato Domenico di Ciampel-
„lo lor tritavo, quegli, che come dicemmo, n' a-
„veva traſmessa ne' suoi descendenti maschi in stirpe,
»e non in capita la ragione aspettante a Giovanni di
„Lando Gori Fondatore, in lor come ultimi di quel
„ramo, e consorteria liberamente si purificava, non
»ostante restassero altri de' Gori derivati da un me-
»desimo ſtipite, di cui ne vive oggi Benedetto di
» Niccolò Avvocato del Collegio dei Nobili. Ma
»perchè questa concessione ostava ad uno de' princi-
»pali articoli delle convenzioni, e patti fermati già,
»come si disse fra i Canonici di S. Lorenzo, e' pri-
mi coſtituenti il benefizio,che proibivano non do-
»versi mai per tempo nessuno concederlo, nè sotto.
»porlo, alicui Religioni veli loco annecti, uniri, vvel. in-
»corporari, appariva, che sempre restasse in poter de'
»medeſimi Canonici, il dar di nullità al fatto, se
»validato non fosse venuto dal loro consenso, o dall'
»autorita Pontificia; onde i Padri ne procurarono.
„in Roma la conferma per Bolla di Rinuccio Farne-
„ſe Nipote di Paolo III. Cardinale del titolo di S.
"Angelo, che in quella Sede Vacante di Paolo IV. ten-
»ne luogo di Vicegerente, la quale Bolla diretta ne'
» 28. di Ottobre del 1559. al Rettore e Collegio di San
„Gio¬