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la Chieſa vecchia, si sono conservate, e si veggono
inoggi a' lati della facciata moderna.
IV. E ripigliando il filo della Storia, nota il Bal-
dinucci al luogo ſopraccitato, come dagli Esecutori
si provvide con generosità al mantenimento de' Retto-
ri, cui furono assegnate alcune Case in Firenze, ed
un Podere vicino a' beni de' Ciampelli, colle quali
rendite ebbe sempre la Chiesa Rettori ragguardevoli,
come nel 1373. Ser Piero della Famiglia stessa del Fon-
datore, che si trova nominato alle Gabelle, e ne' Proto-
colli di Ser Tommaso di Francesco Masi all' Archivio
Generale cosi : D. Petrus de Ciampellis, Rector Ecclesie
S. loannis Evangeliste locat bona 1384. cui succedè pu-
re altro de' Gori appellato D. Gregorius lacobi de Go-
ris in una cartapecora vista dal Signor Manni. Nel
1390. eravi Rettore Ser Luca di Niccolò Canonico di
S. Maria Maggiore, in cui favore alle Riformagioni
libro di lettere dal 1385. al 90. trovasi copia di lette-
ra scritta dalla Repubblica al Papa contra le ingiuste
pretensioni a questa Chiesa di Messer Bartolommeo di
Franceſco da Piſtoia Propoſto di Prato. Nel 1440. presso
il Roſselli, e ne' protocolli di Ser lacopo da Rome-
na trovasi fatto Rettore Messer Catalano di Francesco di-
Bartolo famoso Giurista, che fu pure de' Ciampelli,
presentato da Francesco di Jacopo di Francesco Gori.
Ed un insigne Ecclesiastico, e insieme letterato ebbe
questa Rettoria nel 1450. e fu Messer Gentile de Bec-
chi da Urbino Maestro de' figli di Cosimo Pater Patriae
Canonico Fiorentino, e poi Vescovo d'Arezzo. Tra
i ricordi del Signor Giovanni di Poggio Baldovinetti
leggesi, che da questo Rettore nella Chiesa di S. Gio-
vannino fecesi una solenne funzione, la quale fu di be-
nedire l'abito Prelatizio, e vestirne Gio. de' Medici
fanciullo di sette anni, che fu poi Cardinale, e Pa-
pa col nome di. Leon X. Seguitarono i Rettori seco-
lari per anni 200. continui, finchè l'anno 1554. Lo-
renzo di Franceſco Paoli Canonico di San Lorenzo,
ed ultimo Rettore di questa Chiesa, a contemplazione
Tom. V.
del