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sto il Dottore Gio. Carlo Barsotti, le cui lodi leg- 
gonsi comprese in un epitaffio dato alle stampe 
IX. E giacchè nelle Storie Fiorentine, e ne' Codi- 
ci MSS. sino al 1500. trovansi le Compagnie chiamate 
Scuole, mi si concederà di aggiugnere qui alle tre 
soprallodate Scuole la quarta, vale a dire quella 
de' Cherici di San Lorenzo, alla cui erezione pensò 
Cosimo P. Patriae per maggior vantaggio e della Col- 
legiata, e della Toſcana tutta, essendo da essa usciti 
moltissimi Ecclesiaſtici illuſtri nelle ſcienze, e nella pie¬ 
tà. Cosimo adunque saviamente considerando, che la 
povertà è nemica delle belle lettere, procurò per que- 
ſta ſua laudevole idea un fondo, o sia dote da Pio II. 
il quale stato sempre amantissimo delle lettere, ne spe- 
di Bolla, colla quale dell' entrate dello Spedale di San 
Bartolommeo al Mugnone assorbite dalle Monache di 
San Martino, ordinò, che si dessero 200. scudi annui per 
mantenimento del Maestro di detta Scuola, e di 12. 
Cherici, a titolo di provvedersi di libri, e d'altre co- 
ſe neceſſarie a chi ſtudia, e cosi aperta la Scuola nel 
1459. il primo Maestro fu Messer Antonio di Lotto da 
Montespertoli acclamato letterato, al quale sino a’ no- 
ſtri giorni, per lo spazio di tre secoli, sono succe- 
duti valenti Maeſtri, i cui meriti hanno illustrato non 
solamente il nome loro, ma onorato viepiù la Colle- 
giata insigne di San Lorenzo, che ne conserva la se- 
rie nell' Archivio. 
X. E ritornando alla Venerabil Compagnia delle 
Sacre Stimate, notar mi giova, che in quest' anno i 
Fratelli memori de' moltiſsimi benefizj ricevuti dal de¬ 
funto loro Guardiano Cammillo Orsini, hanno posto 
in Chieſa la desiderata lapida con iscrizione, che con- 
tiene una giusta lode del suddetto Orsini, e dice: 
A.Q.