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Di Bernardo Buontalenti num. 3.
Di Lodovico Cigoli- num. 1.
Di Bartolommeo Ammannati. num. 1.
Di Gherardo Silvani num. 1.
Di Gio. Pieroni da S. Miniato, scolare dell' Amman-
nati nell' Architettura, e nelle Matematiche del Gali¬
leo num. 6.
III. Per dare poi qualche notizia di questa Reale
Cappella, riferirò quello, che leggesi in un Libretto
ſtampato in grazia de' Forestieri, e dice
„All' ingresso della Cappella si vede il muro, che
„corrisponde nel Coro dell' insigne Collegiata di San
„Lorenzo, di dove si entrerà quando sarà terminata
„ detta opera.
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Entrando nella Cappella, e principiando dal Pa-
vimento, si osserva il primo ordine liscio, che gi-
ra tutta la Cappella, ed è di Granito dell' Isola-
„Elba, sopra viene il secondo ordine, ed è di Dia-
ſpro di Sicilia.
„Indi ne seguelbuna: Cornice, che ccontorna tutta
la detta Cappella, ed è di Diaſpro di Barga. Sopra la
„detta cornice si vedono tutte l'imprese delle Città
„del Granduca, e principiando dalla parte inferiore,
„cioè di dove presentemente si dà l'ingresso (perchè
„ la porta principale è sempre chiusa) si vedono l'im-
prese delle Città di Pienza, e di Chiusi, intarsiate
delle seguentipietre fine; cioe le lettere di Lapis-
„lazuli incavate nel Giallo antico; il contorno è di
„Madreperla, Lapislazuli, Paraone di Fiandra, Ver-
„de antico, Lumachella, Agata orientale, e Diaspro
„ di Sicilia.
„Tra le dette Imprese si vedono ancora certi Vasi,
o Urne intarsiate di Diaspro di Corsica, e altri di
"Diaſpro di Barga, e i manichi de' medesimi Vasi so-
„no di Diaspro di Boemia.
„Proseguendo per l' iſteſsa parte già principiata, si
„trova il seguente Depoſito con l'appresso Iſcrizione.
FER¬