V.
ZIONE
DELLA CHIESA DI SAN LORENZO
E l'antichità della Chiesa di San Lo-
renzo, e la splendidezza del suo pre-
sente edifizio, la decantano per un
Tempio sovrano, e commendatissi-
mo, avvi però più illustre titolo, il
quale se non la costituisce superiore
a tutte le Chiese di Firenze, alme-
no uguale alle principali la dichiara, e questo è il
suo stupendo tesoro delle Reliquie de' Santi, porzione
delle quali trovasi qui da tempo immemorabile, e
molte altre, benchè venute più tardi, sono per va-
rie ragioni ragguardevolissime; e da queste principian-
do il noſtro ragionamento, premetter mi piace al no-
vero, che stampato nelle Storie si legge, un breve
ragguaglio come esse fossero mandate a Firenze.
II. E adunque da sapere come in Costantinopoli,
dagl' Imperatori Cristiani con gran loro industria, e
divozione si erano accumulate insigni Reliquie, tenute
con quel decoro, e magnificenza, che loro dettava
e la ſantità del teſoro, e la condizione di Principi
cosi illuſtri. Ma dipoi essendo la Città di Costanti-
nopoli, e tutto l' Impero dell' Oriente caduto sotto la
tirannia de' Turchi, Papa Leon X. fu sollecito a pro-
curarne il riscatto, e torle di mano alla stessa barba-
rie, e perfidia degli Ottomanni, come felicemente gli
riuſci, traslatate a Roma nel 1520. nè si dubita, che
l'idea di detto Pontefice non fosse di mandarle a Fi-
renze, quando prevenuto egli dalla morte, l’adorabil
teſoro rimase presso il Cardinal Giulio de' Medici, il
quale salito poi al Pontificato col nome di Clemente VII.
do¬