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brutta inopia a darsi prematuramante a' lavori di lu¬
cro deturpando la beltà dell'arte , e disonestando se
stessi
Doversi i Giovani, compiuti gli studi
lasciare alla loro inclinazione.
17. Oye l’allievo però sia assodato nè sani avvisi
e che la meditazione, e la pratica lo abbia ne
giusti termini dell' arte circoscritto, dee allora il
maestro lasciarlo spiegare un libero volo per quel¬
la migliore strada, a cui la natura lo guida :
che già tutti segnar non debbono la stessa via : e
per diversi sentieri si può a molta altezza di gloria
pervenire. Una sola, dice Cicerone , è la Statuaria :
nonostante diversamente la trattarono Mirone : Poli-
cleto c Lisippo : frà loro si dissimili . Una è la di¬
dipintura : eppure nè Zeusi : nè Apelle: ne Aglaofo¬
ne seguirono gli stessi modi : nè perciò ebbero di¬
fetti: nè si resero per questo meno famosi.
Li principj, che sono il risultato della ragione
e della verità , siano sempre gli stessi : che varj non
porriano essere, essendo la verità una : e la ragione
eguale in tutti : ma il modo poi di valersi di questi
principj si lasci al rispettivo genio d’ ogniuno : la
combinazione delle massime si abbandoni al loro
arbitrio . Semplici ed uni sono i principii della ma¬
teria ; eppure la loro diversa combinazione, tanta
diversità di corpi fa nascere . L’ ordine universale