290
dute del maestro : se non che per coloro, che ben
si conoscono delle minime differenze di perfezione,
distinguesi subito il Sanzio dagli altri : perchè la sua
filosofia maggiore sta in quel più o meno di distanza
delle sigure: in quella maggiore, o minor grazia: in
quella misura di movenza: in quell' eccellenza di no¬
biltà, di espressione e di vita, in somma in quel tem¬
peramento di tutte le cose, che niuno ha mai potu¬
to a Raffaello rapire.
Anche il Padovanino, e tutti gli altri chiari allievi
della seuola tizianesca colorirono sui principj del mae-
stro: e alcune loro opere porriano passarne per Tizia¬
no : ma il grande intelligente de' minuti particolari
dell' arte , ne conosce la differenza : conciossiachè
certe minute perfezioni : certe naturalezze furono pro¬
prie unicamente dell'acutezza, e perspicacia degli
occhi di Tiziano.
Ma nonostante i principj erano i medesimi: comune
le massime radicali, converse in sangue negli allievi,
che mai non ismentiscono l'originalità della scuola, e
piu o meno, ne aggiungono la nobiltà
Li Caracci educarono una scuola cosi copiosa, e
nobile , perchè i loro giovani in questi generali am¬
monimenti instituirono, e li impressero nelle loro
menti colla parola e coll' esempio, dettando, e rifa-
cendo coll a matita, e col pennello quanto per essi
si dettava.
Finchè adunqne non si stabilisca questa scuola pri¬
maria , che abbracci l’ universale , e il grande dell'
arte , e congiunga l’altezza della mente alla facilità