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del Dottor Giovanni Robinson dal P. Gaetano Maria Mon¬
teforte . Volumi tre in ottavo.
62. Numismata aliquot Sicula nunc primum a Mar¬
chione Hennio Fonella edita 1824.. in quarto con tavo¬
le in rame
63. De tribus basilidianis gemmis Josephi Marchio¬
nis Tacconii disquisitio 1824. in quarto con tre tavole
in rame.
64. In Sacra Pompejorum auctarium cum animadver¬
sionibus-Commentarium VII Raymundi Gaarini Neapo-
li 1825. in ottavo
TERAMO 65. Dell’ antica numismatica della Città di
Atri nel Piceno , con un discorso preliminare sù le origi¬
ni italiche, di Melchiorre. Delfico 1824. in quarto con ta¬
vole in rame.
L' Italia ebbe i suoi primi abitatori indigeni, i qua¬
li da nomadi divennero agricoltori; poi ristretti in cor¬
pi di picciole nazioni, dieron principio alle società po¬
litiche de’ siculi , umbri, etruschi sabini ec. dopo la pri¬
ma olimpiade cominciarono le greche colonie a frequen¬
tare le nostre contrade . Questo si chiude nel discorso.
Nella parte numismatica si illustrano gli antichi assi
e porzioni di essi, spettanti ad Adria Picena, e scrit¬
ti con le lettere italiche HAT. Termina l'opera con
una appendice de Pelasgi e dè Tirreni : l'A li cre¬
de nomi appellativi , non particolari di una nazio¬
ne , e stima che Pelasgi si dicessero què che vi¬
vevano vaganti, Tirreni què che in luoghi cinti di
mura.
PALERMO 66. Delle opere di scultura ultimamente sco¬
perte in Selinunte, memoria di Pietro Pisani Presso Aba¬
te 1824. in ottavo.
Dei molti frammenti che gli architetti Arris ed An¬
gell scuoprirono nel 1823. in Selinunte e fecero traspor¬
tare in Palermo, se ne poterono riunire alcuni i quali
rappresentano l'educazione di Bacco Siculo, Perseo che
recide la testa a Medusa , Ercole che porta in ispalla
i fratelli Passalo ed Alcmone. Assai probabilmente queste