bella arma, onde diffendere le tradizioni della Chiesa Ro¬
mana dagli invidi attacchi, di quegli
. ingegni sordi e loschi.
Che la strada del cielo hanno smarita (1)
Due di quelle iscrizioni di che intendo favellare farono
divulgate da Marco Antonio Boldetti nella pregievole sua
opera delle osservazioni intorno ai Cimeterii degli Santi
Martiri: Ei le aveva lette al modo che siegue impresse
nella calce, l'una nel cimiterio di Lucina lungo la via
Ostiense (2) , e l’altra in quello di Lucilla nella via Sa¬
laria (3
N. XXX. SVRRA. ET SENEC. COSS
XL. L. FAB. CIL.M.ANN. LIB. COS
Ed ecco le parole di che gli parve accompagnare quella
prima— Surra e Seiiecione furono Consoli nel tempo di
Trajano, l’anno di Cristo 107, e sotto questo consolato
pati il martirio S. Ignazio martire — (4) : Alla seconda
aggiunse — Fabio Cilo II , e M. Annio Libone furono
consoli sotto Seyero imperatore nel pontisicato di Zeffiri¬
no l’anno di Cristo 204 ; era ed scolpita nella calcina ¬
(5). Suocessivamente riprodusse il P. Antonio Maria Lupi
la epigrafe con il consolato di Surra e di Senecione,
valendosi dell’ autorità di questo grafito per la sola nota
(1) Petrarca Canzoaiere P. 1. Son. 221.
Oss. Cimit. Lib. 1. C. XIX, a f. 79.
id- ibid. d f. 83.
(4 id, ibid. a f, 79.
(5) id. ibid. a f. 83.