Full text: Quartiere di S. M.a Novella (4)

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tempo del soggiorno d'Ipolito in Modana, talmente 
quella Città n’ era rimasa presa. Laonde in 40. gior¬ 
ni, che il noſtro Fiorentino dimorè colà, ridusse la Con¬ 
gregazione a molte centinaia di buone Persone, e seb- 
bene era aſsai capace il luogo, dove ſi cominciò, nul¬ 
ladimeno fu di meſtiero, prima che egli si partisse, 
di eleggerne un altro più amplo. Nè solamente ora è 
la più numerosa Congregazione, ohe sia in Modana, 
ma tutte le altre ha ravvivato nello spirito, come ap. 
punto più volte avealo predetto Ipolito stesso. 
V. Or paſſando noi alla terza età di lui, devesi in pri¬ 
mo luogo qui considerare la fondazione della sua Con- 
gregazione nella Contrada di Palazzuolo, ove Ipolito 
ſino da ſuoi primi anni avea collocato il suo cuore! 
Imperciocchè cercando egli i poveri, non si curò di 
fabbricare l' Oratorio in altri luoghi più vaghi, o 
piû nobili, o più principali della Città. Quivi adunque 
fermato il suo animo prese una parte di orto da' Pa¬ 
dri di Ognissanti, e fatto il disegno da Matteo Nigetti 
uno de' suoi piûi cari discepoli ai 14. di Ottobre del 
1602. gettonne la prima pietra sotto la invocazione de 
Santi Francesco, e Lucia, la cui Chiesa era stata la pri¬ 
ma culla del suo ammirabile Istituto, benchè poi Papa 
Clemente VIII. volle, che s’intitolasse Congregazione di 
S. Francesco della Dottrina Cristiana in Palazzuolo, con- 
cedendo però. la commemorazione della Santa Vergine, 
e Martire ne’ divini Ufizi, e l’Indulgenza nella solen- 
nità della Santa. Tra parecchi poi Signori, che con li¬ 
mosine concorsero alle spese dell' edifizio, merita singo¬ 
lare lode Baccio Comi, che donò 2000. scudi, e con ta- 
le sollecitudine fu fabbricata questa Chiesa, che in ca¬ 
po ad un anno nel giorno di S. Francesco del 1603. 
si potè aprire con una Comunione Generale in rendi- 
mento di grazie a Dio, avendovi celebrata la Messa Vin- 
cenzio Puccini, il quale altresi vi recitò un divoto Ser- 
mone. Ma perchè non erano ben asciutte le pareti, con- 
venne, che si aspettasse sino ai 23. di Marzo dello stesso 
anno ab Incarnazione, che fu la Domenica delle Palme quasi 
in
	        
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