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Maria dipinta sull' asse in campo d' oro da Era Filippo
Lippi. Manca in questa Chiesavun Crocifisso, che stava
sulla porta per di dentro, fatto, dice il Migliore, del
tutto simile a quello, che chinò il capo ca S. Giovan
Gualberto dipinto avanti il mille; ed ini questo eravi
da osservare sopra il Capo di Cristo un Pellicano de¬
notante la maniera de' noſtri Pittori stati ne’ seco¬
li prima di Cimabue; si crede smarrito nell'ultima
innovazione della Chiesa fatta dal Priore Andrea Bar¬
ducci. Sul Campanile, che è assai alto, benchè la mo-
tivo de i Palazzi, che lo circondano, sembri piuttosto
basso, io vi son salito per considerar le Campane, e
l'ho trovato assai magnifico negli archi, finestre
cornicioni, nè sono lontano dal giudicarlo opera
Baccio d' Agnolo, per la ſomiglianza, che ſi ravviſa di
esso con altri fatti da questo bravo Architetto. l
VI. Finalmente non lascerò di dire di alcune la-
pide Sepolcrali sparse per il pavimento della Chiesa,
come sono nell’ ingresso per retta linea due degli Al¬
toviti, una del Bene, la quarta del Priore, e Canoni-
ci di S. Apostolo, poi quella degli Acciaiuoli: nella
nave sinistra addirimpetto alla Cappella di S. Francesco
di Sales è sepolta Caterina Scalandroni con lapida aven-
te questa lode singolare di esser ella stata nel 1678.
Istitutrice della Centuria di quel Santo: altra piccola
lapida ivi leggesi con queste lettere:
SEP. ZENOBII GVCCI DELLA BADESSA
Ma il più notevole lastrone di marmo in questa Chie-
ſa è una figura di basso rilievo di Stoldo Altoviti, con
lettere Longobarde attorno, parte delle quali sono co-
perte dalla nuova balaustrata dell'Altar maggiore, e
sono le seguenti:
HEV