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„to Padre trattasse co' Signori della nuova Congrega-
„ zione di Bonifazio, ed avendo il Priore più volte
„parlato coll' Arcivescovo Giuseppe Maria Martelli,
„e co’Signori Senator Filippo Cerretani, e Marche-
„se Neri Guadagni deputati per ciò dalla Congrega-
„zione, si venne tra detti Signori, ed il Padre Prio-
„ re a nome del Convento al contratto rogato dal
„ Notaio Giuntini con i seguenti patti: 1. Che s’ ob¬
„ bligavano i Religiosi di S. Giovanni di Dio di ac¬
„cettare, e mantenere gli ammalati di Bonifazio ripar¬
„titamente per giorno numero ventiquattro. 2. Che
„ per le prime spese de’ letti, ed arnesi la Congrega-
„ zione di Bonifazio darebbe scudi 400. 3. Ogni anno
» a' Padri si pagherebbero da detta Congregazione scu¬
„ di 800. Quindi ridotto lo Spedale più presto a quel¬
„ la perfezione di fabbrica, che inoggi si vede, nel
» 1735. a i 29. di Maggio giorno della Pentecoste ne
„ fu fatta l'apertura con numero 40. letta tutte occu-
„ pate da Infermi, ma con un apparato di suoni di
» musica, e d'illuminazione, che durò la festa tre
„ giorni per appagare la divozione e de’ Cittadini, e
„ de' Forestieri, che vi concorsero,, Ma nè pur qui
fermandosi il coraggio del Padre Priore, pieno di fidu¬
cia nella bontà di Dio, e nella beneficenza de’ Fio-
rentini, formò il disegno di un' altra nuova fabbrica
unita allo Spedale con dilatare sino alla Via Rosa le
fondamenta, sulle quali murò un quadrato di edifizio
avente tre ordini di stanze, uno sopra l'altro coll
idea laudevole di fare un Seminario de' suoi Religiosi
i quali applicar potessero agli studi di Medicina, e di
Chirurgia, come costumasi ne' Conventi di Parigi, di
Palermo, di Praga, ed altrove. La descrizione però
di queste sopraccennate fabbriche ci rimettiamo a dar¬
la nella seconda Lezione.
V. E ritornando frattanto al Fondatore di questo
Spedale, che fu Simone Vespucci, penso di diffonder-
mi alquanto a discorrere qui de i meriti di Amerigo
glorioso discendente di questa Famiglia, e scopritore di
una