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etiam si utile futurum esse, videritis, huiusmodi iura
prefato Domino nostro de devvotionis nostre more commen¬
dabo . Non enim aliter Civibus nostris ad favorem ob¬
noxii sumus, quam ut adiuvandi studio, nemini tamen
iniuriam faciamus. Datum Florentie die 31. Octobris 1390.
Ind. 14. Ma da quel tempo in poi che vi entraro¬
no i Padri di San Giovanni di Dio, fu detto corrot¬
tamente lo Spedale de' Frati della Sporta, i quali dal
portare sul braccio sinistro una sporta, in occasione, che
scorrevano la Città per cercare limosine, dal popo¬
lo ebbero un somigliante soprannome. La prima però
appellazione loro data in Granata fu Fate ben Fratelli
e questa a riguardo della mirabil carità, che il Beato Gio¬
vanni di Dio Istitutore di quest' Ordine esercitò inver¬
so de' poveri infermi, in aiuto de’ quali egli apri un
insigne Spedale in quella Città, aggregando a tal fine
fervorosi Compagni, i quali desiderando di stabilire la
pia opera fondata dal Santo, che mori nel 1550. si por¬
tarono a Roma per ottenere da Papa Pio V. l’appro-
vazione del pio Istituto, e ne riportarono la Bolla Etsi
Nobis data nel 1571. nella quale il Santissimo Pontefice
prescrive a' novelli Religiosi la Regola di S. Agostino
ed il color nero dell' abito, e la pazienza sino alle gi-
nocchia. Quando poi questi Religiosi venissero a Firen¬
ze, e dove primieramente alloggiassero, l’abbiamo da
parecchi libri di ricordanze con piccolo divario dell
anno, originato dalla maniera di contare, chi dagli
anni a Nativitate, e chi ab Incarnatione. Ed avendo
trovato più esatto degli altri il Diario scritto a penna
nella Libreria del Magliabechi, le sue parole qui ri-
porterò, che sono le seguenti ,, 2. di Aprile 1587. Ven-
„ nero in Firenze di Spagna 1 Frati di S. Giovanni
„di Dio, e loro fu dato alloggio, nello Spedale del-
„lo Spirito Santo alla Porta a S. Piero in Gattoli¬
„no ,, e poco dopo leggesi come appresso ,, Primo
„ di Marzo 1587. (ab Incarnatione) i Padri Romiti
„ di San Giovanni di Dio detti della Sporta ebbero
„l’ abitazione in Borgo Ognissanti, la quale è stata
Tom. IV.
„ accre¬