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mini, ed il Migliore dimostra, che i Frati già vi fos-
sero dal 1275. Tuttavolta memori noi del nostro im¬
pegno di conciliare se non in tutto, almeno nei pun-
ti principali i discordanti Scrittori, diremo, che i Fra¬
ti della Penitenza avessero due luoghi in Firenze, cioè
il Convento, e la Chiesa certamente dirimpetto a San-
ta Maria Nuova, ed i beni di vigne, e di orti, e di
case nel fondo di Via della Scala, e che questi beni si
vendessero alle Monache di Ripoli per il contratto de
4. Agosto dell' anno sopraccitato, non disdicendo, se
piace ad alcuni, il concedere, che i suddetti Frati abi-
tassero anche a San lacopo del Pantano, i quali però
dobbiamo credergli aboliti per degni rispetti da Boni¬
fazio VIII. aſſai prima dell' anno della compra fatta
dalle Monache, avvegnachè nel contratto medesimo
leggesi, che esse comprano quei Beni dal Vescovo Fio-
rentino Andrea, e non da' Frati, il cui Ordine più
non vi era. E per corroborare quanto abbiamo qui ri¬
levato, ricorderò il Breve di Papa Bonifazio VIII. an.
1. Pontificatus alla Repubblica Fiorentina, il quale e¬
siste nel Libro segnato H. alle Riformagioni, ed è una
lettera di raccomandazione a' Signori, acciò non impe-
discano alle Monache di Ripoli la compra de' Beni de
Frati di Santo Egidio, ed in esso Breve non trovasi
nominata Chiesa, sa quale però espressa si legge in al¬
tro Breve del medesimo Pontefice riferito dal Miglio-
re, e scritto al Vescovo di Firenze contenente il Pon-
tificio beneplacito, che il Vescovo possa vendere allo
Spedalingo di Santa Maria Nuova la Chiesa, ed il Con¬
vento de' Frati di Santo Egidio.
VI. Ed usciti ormai dalle contradizioni, venghiamo
alle cose più notabili, e gloriose accadute al Mona¬
ſtero di Ripoli nel solo suo primo secolo, contandosi
dalla fondazione del 1229. E però principiando dagli
stimatissimi privilegi conceduti a queste Monache da i
Pontefici, Cardinali, e Vescovi, notar mi piace, che
la Bolla di Papa Innocenzio IV. venne confermata dal
suo successore Alessandro IV. ed eziandio ampliata con
mag.
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