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potersi ivi fabbricare, e finalmente che la Porta della 
Città si debba mettere in faccia al Borgo. Una somi¬ 
gliante provvisione pure dimostrante, che la Repubbli¬ 
ca nostra ebbe maisempre gli Umiliati in considerazio¬ 
ne, ſi può vedere nell' Archivio di Ceſtello, che io ri¬ 
ferisco con le parole del Signor Manni al Libro VII. 
dei Sigilli ,, Anzichè fino nell'anno 1307. Ella (la Ré¬ 
„pubblica Fiorentina) si moſtrò parziale per loro 
„giacchè insorta lite tra i Monaci di Settimo, e que¬ 
„ſti Umiliati, perchè i Monaci avevano un certo fon¬ 
„do, sopra il quale poſti erano alcuni Tiratoi da 
„panni, eſiſtenti parte nel popolo di San Paolo di Fi¬ 
„renze, parte nel popolo di Santa Lucia di Ognis- 
„ſanti, e lo Spedale di Santa Maria della Scala: poi- 
„chè l' acqua piovana apportava detrimento allo stesso 
„fondo, la quale comodamente non poteva avere il 
„ſuo esito, ſe non per l'orto dei detti Frati Umilia- 
„ti, ne dal detto Orto non poteva uscire se non per 
„il Prato comune chiamato di Ognissanti, e da esso 
„poi nella Gora del medesimo Prato, che riusciva in 
„Arno, non condescendendo gli stessi Frati a riceve¬ 
„re l'acqua nel loro orto, i Signori Priori in ordine 
ai comandi di Guido da Battifolle Conte Palatino 
„e Vicario Regio in Toscana avendo avuta considera¬ 
„zione, che tanto i Monaci di Settimo, che i detti 
Umiliati per lo paſsato, e di presente aveano servi- 
„to, e servivano il Comune in tutte quelle occorren- 
ze, che facevano di, bisogno, e che soffrivano molti 
incomodi e fatiche per esso, provveddero, che dal 
„Comune sopraddetto fosse fatta una fogna sotterra- 
„nea murata di pietre, e calcina, la quale passasse per 
„il Prato, e andasse alla Gora predetta, la qual fogna 
„dovesse essere fatta a spese del Comune di Eirenze 
„avendo Rogato Ser Folco di Ser Antonio Notaio 
„Fiorentino.,, 
III. Per dire poi alcunchè degli onori fatti dalla 
Repubblica ai noſtri Umiliati noteremo, che talvolta 
ella si servi di questi Frati per Camarlinghi del Comune, 
che