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1607. fu dalla Madre meſsa in educazione nel Mona¬
ſtero di S. lacopo in Via Ghibellina, dove paſsò dieci
anni con ammirazione delle Religiose, presso le quali
vive anche oggi la memoria de' santissimi esempj di
Leonora, ed eziandio di alquanti prodigiosi avvenimen¬
ti, come l'essere stata più fiate veduta circondata di
celesti splendori, ed il liberare le Suore da moleste, e
diaboliche tentazioni, sol che la Montalva con esse facesse
orazione. Giunta poi all' età di diciannove anni fu d'uo-
po a Leonora l' uſcire di Monaſtero, e ritornare alla
Casa della Madre, dalla quale seppe il trattato con-
cluso di maritarla con Orazio Landi Gentiluomo Fio¬
rentino, alle cui nozze fortemente avrebbe ella osta¬
to, memore del Voto fatto di Verginità, se questa
innocente, ed inesperta Fanciulla avesse saputo, che il
suo Voto era impedimento al Matrimonio, ma persua¬
sa alla buona, e alla semplice di poter essere e Ver-
gine, e maritata, e in lei prevalendo il rispetto alla
Madre, non fu ardita a contradire. Ma quel Dio,
che avea gradito il Voto della Montalva, e che vole-
va rinnovati in Firenze gli esempi delle purissime noz¬
ze, e di Cecilia con Valeriano, e di Cunegonda con
Arrigo Imperadore, fece si che vergine Leonora si
conservasse nello stato di matrimonio in una maniera
nuova, e miracolosa, la quale a lungo leggesi riferi-
ta dallo Scrittore della sua Vita. Fu adunque rispet-
tata Donna Leonora dallo Sposo Orazio, che la ri-
guardò sempre qual Tempio vivo di Dio, e come un
Sacrario dello Spirito Santo datogli in custodia: e
quantunque in lui spenta siasi la nobile Famiglia Fio¬
rentina de' Landi, si merita egli però la memoria, e
l'ammirazione de i secoli. Or vivuto avendo la nostra
Vergine per lo spazio di 6. anni in una continenza.
prodigiosa, a' 10. di Marzo del 1626. dal suo Sposo
dimorante in Mugello ebbe licenza di ritornare a Fi-
renze, andando ad abitare con Don Francesco Mon-
talvo suo fratello, che stava di Casa al Canto agli Al¬
berti, dove crescendo ogni di più in Leonora la fiam-
ma