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un Reliquiario vaghissimo in forma ovale: Come per¬
venisse questa Reliquia agli antenati di detto Francesco
l'abbiamo nel detto Diario ſcritto a penna, come ap¬
presso:, Passati essendo per Firenze certi Mercanti Ar¬
„meni, ed in Casa Ruspoli alloggiati, e serviti, quan¬
„ do essi partirono, in segno di loro gratitudine la¬
„ sciarono quattro pezzetti del Legno della Santa Cro¬
„ ce in un tabernacolo di legno antico con frontespi¬
„ zio dorato e appuntato, e gocciola con un vetro gros-
„ so, che lo copriva, affermato avendo quegli Armeni
„ che ne aveano veduti miracoli. „ Da Francesco Ru¬
ſpoli furono poscia trasferiti in ricca custodia d'argen¬
to con cristallo Orientale profilato di oro, come in¬
oggi qui si vede. Avvi di San Giuseppe un notabile
frammento del suo bastone dato dal Vescovo di Cortona
Luigi Gherardi al Dott. Giuseppe Maria Medici; e que¬
sti nel 1727. donollo alla Congregazione. Di S. Fran-
cesco d'Assisi, oltre ad un pezzo del suo cordone, si
conserva tela inzuppata del suo sangue, e di S. Filip¬
po Neri parecchie Reliquie adoransi, come precordi,
oſso, pezzo di pianeta, ed una parte di fazzoletto tin¬
to del sangue del Santo, quando era vivo, il tutto ri-
conosciuto in autentica forma dall' Arcivescovo di Fi¬
renze Alessandro Marzimedici per Istrumento del 1625.
a i 22. di Novembre. Ed in vaga Urna ornata di cri¬
ſtalli ripoſa il Corpo di S. Bonifazio Martire venuto
di Roma nel 1689. a i 6. di Maggio dal Cimitero di
S. Callisto, donato alla Congregazione da Piero Ligi
Guardiano!.
VII. E tralasciando il lungo novero di altre con-
siderabili Reliquie, passeremo al Deposito del Venera¬
bile Ipolito stato per qualch' anno dentro la parete
di questa medesima Stanza, dietro all' Altar maggio¬
re ornato di moltiplici voti con questo epitaffio:
D. O. M.